La Squadra Mobile della Questura della Spezia, diretta dal Commissario Capo dott Lorenzo Mulas, ha identificato gli autori della rissa verificatasi nel centro cittadino, per futili motivi, nella sera di sabato 25 settembre scorso.
Verso le ore 23.00, il personale impegnato nel servizio straordinario di controllo del territorio del fine settimana è intervenuto in via del Torretto angolo via Vanicella, dove alcuni giovani stavano litigando, interrompendone l’azione e facendo defluire dalla zona i curiosi.
Sul posto gli agenti della Questura hanno raccolto i primi elementi finalizzati alla ricostruzione di quanto avvenuto e all’identificazione dei partecipanti a quello che inizialmente sembrava il litigio tra alcuni ragazzi.
Sulla scorta delle prime testimonianze acquisite, gli investigatori della Squadra Mobile hanno iniziato un’articolata attività di indagine volta sia all’identificazione dei responsabili che alla completa ricostruzione dei fatti.
È stato così appurato che, a seguito dell’aggressione avvenuta la settimana precedente a mezzo di spray al peperoncino, per la quale erano già stati denunciati due giovani, alcune delle vittime avevano incontrato casualmente uno degli aggressori, mentre si trovava in compagnia di amici. Un’estemporanea richiesta di chiarimenti in strada è sfociata dapprima in un alterco verbale e, successivamente, in uno scontro fisico.
Grazie ad una certosina attività di indagine, espletata sia mediante l’escussione di numerosi testimoni che tramite l’analisi delle immagini tratte dalle telecamere di sicurezza cittadine, sono stati identificati e deferiti alla Procura Ordinaria ed a quella per i Minori di Genova sette ragazzi del posto di età compresa tra i 17 ed i 25 anni, tra cui tre cittadini stranieri regolari.
Nei confronti del minore marocchino autore delle lesioni per uso dello spry urticante coinvolto in entrambi gli episodi, il Questore della Spezia ha adottato nel pomeriggio di ieri la misura del D.Ac.Ur., cosiddetto DASPO “Willy”, cioè il provvedimento che consente di interdire la frequentazione degli esercizi pubblici che insistono nelle aree urbane teatro delle azioni illecite e il divieto di stazionamento davanti a tali esercizi.
Nel caso specifico, all’esito dell’istruttoria della Divisione Anticrimine, è stato applicato un divieto che va dalle ore 18.00 alle ore 6.00, in tutti i giorni, per il periodo di 9 mesi