“Oggi chiudiamo il sipario sul SeaFuture 2021, una 7^ edizione che possiamo, di fatto, dichiarare ‘di successo’. Da attivista politica dello spezzino ho sempre seguito con vivo interesse questa manifestazione e quest’anno ho avuto modo di conoscerne ancor più in profondità i ‘dietro le quinte’, per i quali va il meritatissimo plauso alla complessa macchina organizzativa costituita dalla società Italian Blue Growth con l’eccezionale supporto della Marina Militare, che ospitandola ancora una volta in questo Arsenale Militare Marittimo della Spezia la rende unica nel panorama di settore.
Ringrazio tutti coloro che, in ogni ambito e livello di responsabilità – espositori, conferenzieri, delegazioni, ospiti, operatori dell’informazione, addetti alla sicurezza, figure di supporto –, hanno contribuito alla straordinaria riuscita di questo importante evento.” – ha voluto sottolineare il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, intervenendo oggi pomeriggio alla cerimonia di chiusura del SeaFuture 2021. “Di questo ormai tradizionale appuntamento internazionale apprezzo soprattutto il valore abilitante nello stimolare l’intero cluster marittimo a ‘fare sistema’ e nel contribuire a diffondere, su larga scala, una maggiore consapevolezza informata sul ruolo vitale che la dimensione marittima svolge da sempre nello sviluppo della civiltà umana.
Un ruolo che in questo inizio di millennio, definito dagli analisti Secolo Blu, ne vede accresciuta e rinnovata questa centralità da Global Common per eccellenza nel trainare, sul piano globale, le prospettive di sviluppo sostenibile e prosperità inclusiva.” – ha proseguito Pucciarelli.
“Nel corso di questa intensa 4-giorni, infatti, la dimensione marittima è stata brillantemente posta al centro dell’attenzione generale grazie ad un parco espositivo di grandissima levatura e trasversalità – presenti di ben 235 imprese –, abbinato ad una fitta agenda di lavori fatta di presentazioni e conferenze di altissimo livello. Il tutto arricchito dall’inestimabile valore aggiunto della rete di incontri, anche multidisciplinari e internazionali – presenti 54 delegazioni di Paesi esteri, di cui 47 di Marine Militari –, che il qualificante aggregatore SeaFuture ha saputo stimolare e rendere disponibile, tanto agli addetti ai lavori, quanto agli appassionati, per confrontarsi sul tema strategico della marittimità.
Sono certa che il SeaFuture abbia raggiunto l’obiettivo anche quest’anno: far conoscere l’importanza della dimensione marittima ponendo l’accento innanzitutto sul pre-requisito essenziale di tutela e promozione del suo uso sicuro – nell’accezione anglosassone della security – da tensioni, rischi e minacce che ne possano condizionare stabilità e fruibilità sul piano geopolitico prima ancora che economico-imprenditoriale. Il modello di aggregazione sinergica del SeaFuture ci dice che per costruire un’azione dello Stato sul mare veramente efficace e al passo coi tempi, bisogna superare le ormai dispendiose e insostenibili frammentazioni di ruoli e competenze stratificatesi sulla dimensione marittima, per promuovere, invece, un approccio veramente sistemico e coordinato, che coaguli le risorse disponibili sotto una valida regìa.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.