Il 25 febbraio, una signora residente a Sarzana riceveva un sms, apparentemente da Poste Italiane, in cui veniva invitata a compilare un modulo attraverso un link presente nel contenuto dello stesso sms, per evitare il blocco del suo bancoposta. La donna seguiva le indicazioni, ma due giorni dopo si accorgeva di essere stata vittima di una truffa in quanto non aveva più disponibilità di denaro all’interno della sua carta; erano stati infatti effettuati due importanti prelievi da parte di una persona e nel contesto erano state effettuate anche tre ricariche telefoniche su altrettante differenti utenze.
Dopo una serie di accertamenti, gli agenti del Commissariato di Sarzana risalivano all’intestatario della postepay su cui erano confluiti i due prelievi più importanti, che risultava essere un cittadino italiano di 72 anni, nato e residente in Campania, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, che veniva denunciato per truffa e per accesso abusivo ad un sistema informatico.
Le indagini però sono continuate fino a quando gli accertamenti condotti dagli uomini del dr. Fargnoli hanno portato all’individuazione delle altre tre persone che avevano beneficiato di una ricarica telefonica sulle rispettive utenze: si tratta di un uomo di 63 anni e di due giovani donne di 27 anni, tutti nati e residenti nella provincia di Napoli. Anche nei loro confronti è stata inviata segnalazione all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di truffa in concorso.