Proseguono senza sosta le indagini dei Carabinieri di Carrara per contrastare lo spaccio di stupefacenti. Questa volta gli investigatori dell’Arma hanno chiuso il cerchio intorno a uno spacciatore di 68 anni, che negli ultimi tempi aveva ripreso in sordina a tenere le fila dello spaccio di hashish e marijuana nella zona di Avenza.
L'uomo, che ha cittadinanza italiana ma è nato in Slovenia, al termine di una serie di appostamenti che sono serviti per studiare le sue abitudini, è stato fermato dai Carabinieri del nucleo operativo appena uscito dalla sua abitazione che si trova nella zona di Via Covetta. Aveva con sé una dose di hashish sicuramente destinata a qualche acquirente, che ha cercato fino all’ultimo di tenere stretta nel pugno della mano, dopo che aveva giurato e spergiurato di non avere nulla di illegale addosso.
A quel punto è scattata la perquisizione a casa sua, dove in un primo tempo i militari dell’Arma hanno trovato soltanto un po’ di marijuana lasciata in bella mostra sul tavolo della cucina, poi hanno controllato da cima a fondo le stanze dell’appartamento, senza dar retta alle parole del 68enne che ha cercato in tutti i modi di “depistarli”.
Alla fine sono spuntati altri 200 grammi di hashish che erano stati nascosti nella camera da letto e perfino dietro l’impianto stereo montato nel salotto, dove è stato recuperato anche il bilancio di precisione e il restante materiale per confezionare le dosi, compreso un coltello per tagliare i panetti di “fumo”.
Ritenendo che quella droga tenuta ben nascosta dal pensionato fosse destinata a soddisfare le richieste dei suoi clienti, i Carabinieri lo hanno dichiarato in arresto per detenzione illecita di droga ai fini di spaccio, quindi hanno illustrato i dettagli dell’operazione al pubblico ministero Marco Mansi. Durante l’udienza di convalida davanti al giudice Giovanni Maddaleni, l’anziano si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il processo è stato rinviato ad ottobre, nel frattempo il 68enne dovrà rimanere agli arresti domiciliari.