“L’incontro di ieri ha visto i Sindaci dei comuni maggiormente interessati dalla movida valutare misure per una gestione omogenea del fenomeno. Il confronto su questi tempi è estremamente importante perché è necessaria una risposta comune, che, pur tenendo conto delle diverse esigenze e normative locali, non crei sperequazioni a danno degli operatori di taluni territori. Peraltro, in talune situazioni, le ordinanze sindacali rappresentano uno strumento indispensabile per affrontare le problematiche connesse alla sicurezza urbana, come anche le più recenti sentenze riconoscono”. ha affermato il Prefetto a margine dell’incontro.
Si è riunito ieri il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto, Maria Luisa Inversini, a cui hanno partecipato il Sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, il Sindaco di Sarzana, Cristina Ponzanelli, il Sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti, il Sindaco di Levanto, Luca Del Bello, il Vice Sindaco di Porto Venere, Emilio Di Pelino, l’Assessore alla Sicurezza del comune della Spezia, Filippo Ivani, l’Assessore al Commercio del comune della Spezia, Lorenzo Brogi, l’Assessore alla Sicurezza del comune di Sarzana, Stefano Torri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Massimo Benassi, il Comandante della Polizia Locale della Spezia, Francesco Bertoneri, il Vice Questore Vicario, Carmine Ingrosso, il Vice Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Andrea Fabi.
Scopo dell’incontro era quello di valutare misure omogenee fra i comuni più interessati dalla movida, le quali, attraverso una gestione del territorio coordinata, rafforzino l’attività di prevenzione e di contrasto svolta dalle Polizie locali e dalle Forze di polizia su tutto il territorio provinciale.
Sono state condivise alcune ipotesi di ordinanze che i Sindaci, nell’ambito della loro autonomia, potranno eventualmente adottare, tenendo ovviamente conto delle diverse previsioni contenute nei regolamenti comunali soprattutto per quanto attiene ai limiti orari, ad esempio ordinanze dirette a vietare di detenere a fini di consumo, nonchè di consumare bevande alcoliche nei luoghi pubblici, comprese le spiagge; il divieto di cedere a qualunque titolo bevande alcoliche a minori di 18 anni ad integrazione dei divieti già vigenti; di vendere per asporto bevande poste in contenitori di vetro.
All’incontro seguiranno ulteriori approfondimenti a livello tecnico.
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