“La variante al PUC relativa all'area di Borgo Bacèo - fanno notare gli estensori - sembra passata sotto silenzio dopo l'interrogazione in consiglio comunale alla quale l'assessore Piaggi rispondeva che la pratica, a seguito della necessità di assoggettabilità a VAS, avrebbe avuto tempistiche indeterminate, legate alla redazione del rapporto ambientale da parte degli uffici tecnici.
Una sorte simile sembra riguardare anche la domanda di inchiesta pubblica, pervenuta da più parti all'amministrazione, alla quale si attende ancora una risposta formale".
Nell'attesa di venire a conoscenza del rapporto ambientale alla base del procedimento di VAS e delle decisioni sull'inchiesta pubblica, gli estensori hanno predisposto una ricerca storica, ambientale e antropologica al fine di contribuire alla discussione in merito al destino e al significato di un'area “che può ancora essere salvata dalla costruzione di ennesimi palazzoni”.
“Il contenuto della ricerca - concludono gli autori - vuole essere uno stimolo ad un cambio di visione per il futuro dell'area che non può rispondere alle sole logiche di valorizzazione immobiliare”.
La ricerca è già stata illustrata alla stampa il 12 aprile scorso e si è atteso un allentamento dell'emergenza sanitaria per presentarla al quartiere ed ai cittadini. La stessa sarà resa disponibile via mail ai partecipanti e a chi ne farà richiesta. Al termine della presentazione si terrà un dibattito cui sono invitati a partecipare, oltre alla cittadinanza, il sindaco ed i membri della giunta e del consiglio comunale.