A metà del mese di febbraio, grazie alla querela sporta da un amministratore condominiale presso il comando della Polizia Locale di Santo Stefano di Magra, gli agenti sono venuti a conoscenza del fatto che all’interno del garage sotterraneo del condominio amministrato dallo stesso querelante, si stavano verificando grosse problematiche dal punto di vista igienico sanitario.
Nelle stesse ore, anche l’assessore all’ambiente Gionni Giannarelli ha messo al corrente della stessa identica situazione il comando guidato dal comandante Maurizio Perroni. Gli agenti, coordinati sul posto dal vicecomandante Andrea Prassini, si sono immediatamente attivati a seguito della querela sporta dall’amministratore, anche perché la situazione era davvero paradossale e lo “spettacolo” che si è presentato agli operatori di polizia intervenuti aveva dell’incredibile: una montagna di spazzatura di circa 30 mq all’interno del garage condominiale, con ogni genere di spazzatura: da rifiuti organici a plastica, vetro, metalli e perfino un’ingente quantità di pannoloni.
Il vicecomandante e gli agenti hanno passato al setaccio ogni sacchetto e dopo circa 5 ore di lavoro ininterrotto e in mezzo alla spazzatura, sono riusciti a trovare un’ingente quantità di tracce che hanno portato a dati inequivocabili. L’encomiabile lavoro svolto dagli agenti, che è durato ininterrottamente oltre 3 mesi, con l'incrocio dei dati trovati anche con le immagini di videosorveglianza, ha permesso di risalire alla totalità dei responsabili. I numeri dell’indagine sono piuttosto esemplari perché si parla di 83 condomini e di ben 38 procedimenti in itinere in parallelo.
Di questi, molti si sono riuniti in un unico procedimento in quanto i responsabili fanno parte dello stesso nucleo famigliare. Dopo aver notato che gli agenti si sono occupati di questa imbarazzante situazione, diversi condomini che invece hanno sempre tenuto un atteggiamento corretto, non hanno mancato di manifestare apprezzamenti nei confronti del comando, presentandosi di persona per complimentarsi. All’esito delle lunghe e complesse indagini, sono stati 15 i soggetti verbalizzati con una sanzione da 600 euro l’uno, così come previsto dalla normativa nazionale per un totale di ben 9.000 euro di verbali i cui proventi vanno interamente alla Provincia della Spezia oltre, ovviamente, alla pulizia e alla disinfezione del garage per la quale l’amministratore ha dovuto necessariamente interpellare una ditta specializzata.
Per uno dei condomini, invece, titolare d’impresa, visto l'abbandono di rifiuti che si rifanno alla sua attività commerciale, la questione è ben più seria e con tutta probabilità sarà denunciato all’autorità giudiziaria: rischia una multa fino a 26.000 euro e l’arresto fino ad un anno.