Dall’affidamento in prova ai servizi sociali alla detenzione in carcere. Si è aggravata la posizione di un cittadino di etnia rom, arrestato ieri sera dal Carabinieri di Castelnuovo Magra e della Stazione di Sarzana.
Il 24enne, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, nonostante fosse già destinatario di una misura perché colpevole di furto aggravato ed invasione di terreni, alcune settimane fa era stato denunciato in stato di libertà dai Carabinieri assieme ad altri 12 connazionali, tutti di etnia rom, poiché si era reso responsabile di furto aggravato di energia, realizzando sistemi di allaccio abusivo alla rete elettrica dal campo nomadi in cui vivono.
Nonostante ciò e nonostante il beneficio di una misura alternativa alla detenzione, il giovane ha continuato incurante a vivere nell’illegalità: a metà aprile, assieme ad altri soggetti, si era infatti recato davanti alla caserma Carabinieri di Sarzana, dove un loro famigliare era stato tratto in arresto su ordine di carcerazione, iniziando ad inveire contro le Forze dell’Ordine e ad offendere i militari dell’Arma dei Carabinieri.
È stato quindi denunciato per vilipendio alle Forze Armate e, dopo questo ennesimo grave episodio, l’Ufficio di Sorveglianza di Massa ha deciso di revocare nei suoi confronti la misura dell’affidamento in prova e ordinarne l’immediata carcerazione.
Ieri quindi i militari lo hanno rintracciato ed arrestato e, dopo le formalità di rito, lo hanno tradotto presso la casa circondariale della Spezia, dove dovrà rimanere recluso per il resto della pena.