Continua la raccolta firme contro il progetto dei Pontili Galleggianti organizzata dalla Società Marittima di Mutuo Soccorso con il supporto e la condivisione totale di Legambiente e del neo costituito Comitato di Cittadini, che in pochi giorni ha raccolto numerose adesioni.
"Sono stati centinaia i lericini che in poche mattinate hanno voluto dimostrare la loro contrarietà a quest' opera, con il fine di bloccarla, mettendosi in coda per firmare", spiega Bernardo Ratti, presidente della Marittima.
Paola Pescatori, segretaria dello storico sodalizio, aggiunge: "Per ora la raccolta prosegue direttamente tutti i sabati e le domeniche mattina in Piazza Garibaldi e presso la Sede della Marittima. Durante la settimana, compatibilmente con le varie problematiche legate all'emergenza (che non aiuta), con un passa parola. Ottimo il riscontro dei cittadini ai quali spieghiamo tutto".
Tra le motivazioni per il 'no' ai pontili, il fatto che il progetto stravolgerebbe completamente l'estetica del paese: "A fronte di uno stravolgimento del genere non ci sarebbe alcun riscontro oggettivo in termini di ricchezza e di sviluppo. Quale ricchezza se, almeno in teoria, sarebbe solo un mero trasferimento da gavitello a pontile di 400 imbarcazioni che andrebbe ad occupare metà rada con un impatto visivo incredibile? Senza contare e considerare l'aumento dei fenomeni climatici e delle mareggiate, sempre di maggiore intensità. Chi sostiene quest'opera non ha una visione ambientale ed estetica".
Sul progetto interviene anche il Professor Euro Puntelli, delegato all' Ambiente della Società: "Mi piace ricordare il tanto bistrattato Art. 9 della Costituzione 'La Repubblica ... tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione'. Il sostituire un insieme vario e caratteristico di attività e di natanti, con una selva uniforme di pontili e di antenne, a mio parere costituisca uno sfregio permanente a uno dei Borghi più belli d'Italia"
Come sappiamo, di Pontili si parla da molti anni e da sempre l'argomento suscita non poche obiezioni, come racconta lo storico lericino Alessandro Manfredi, membro del direttivo della Marittima: "Sono contrario da sempre alla costruzione dei Pontili Galleggianti, in quanto difendo l'immagine di un borgo ligure che in tante parti conserva il suo antico passato medievale. E' proprio il caso della Calata di Lerici, di fronte alla quale si vogliono posizionare questi pontili. Il rischio, reale, è che Lerici diventi nel tempo un porto turistico anonimo omologato e simile centinaia già esistenti, non può piacermi".
Conclude Ratti: "La Marittima da sempre si batte conto i vari progetti presentati, non per partito preso, ma in quanto Società che si occupa delle problematiche del Borgo dalla sua nascita. Tale opera, fosse portata a termine, cambierebbe completamente Lerici per come è conosciuta, con impatti devastanti in termini ambientali, paesaggistici, qualità de mare, sociali, identitari; senza contare le ricadute negative sul turismo e sulla visione moderna che hanno oggi i viaggiatori: caratterizzazione, peculiarità e, per Lerici, 'ligusticità'.
Ai Lericini non era stato spiegato quale l'impatto, quale lo sconvolgimento del Borgo, cosa si prospetta. Siamo entrati nel merito in maniera seria, valutando anche i dati tecnici e meteomarini, anche se il punto focale è sempre la crisi dell'identità locale. Dobbiamo avere una visione moderna, progettare in un'ottica di lungo termine, contrastando irreversibili trasformazioni, come questo progetto. Lo facciamo per chi ci ha preceduto e per chi verrà dopo di noi. Confido nei Lericini che, quando ce n'è stato bisogno, hanno sempre risposto".