"Esprimo la mia solidarietà agli agenti di Polizia Penitenziaria che sono stati aggrediti nel carcere della Spezia da un detenuto di 44 anni di origine marocchina con problemi psichiatrici. L'aumento delle aggressioni impone interventi urgenti da parte del Dipartimento di amministrazione penitenziaria per tutelare l'incolumità delle nostre donne e uomini in divisa".
Lo afferma il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei, che aggiunge: "Al cronico problema del sovraffollamento nelle carceri si aggiunge anche quello dell'alta presenza di detenuti che soffrono di problemi psichiatrici: in particolare il carcere della Spezia è tra quelli che, nel panorama nazionale, sta pagando il prezzo più alto, con continue aggressioni ai danni degli agenti di Polizia Penitenziaria. Questa tematica deve andare con urgenza sul tavolo del neo Ministro della Giustizia la quale, sono certo, se ne occuperà e sarà mia cura scriverLe personalmente.
È necessario ottenere una più equa distribuzione dei soggetti psichiatrici all'interno degli istituti ed aumentare l'organico della Polizia Penitenziaria, che nei sei istituti liguri soffre di una carenza di circa 105 unità che inevitabilmente si riflette in una complessa gestione dei detenuti, soprattutto quelli più violenti. È fondamentale anche accelerare sul fronte dei rimpatri di detenuti irregolari sul territorio nazionale in modo da contrastare il sovraffollamento all'interno delle carceri, insieme alla programmazione di nuove infrastrutture carcerarie".