La partecipazione al dispositivo coordinato dalla Questura per il controllo della normativa anticovid nelle vie del centro cittadino ha consentito, ad una pattuglia della Polizia Locale della Spezia, di intervenire non appena accertato l’ennesimo episodio di vendita di alcolici, da parte di un commerciante bengalese, a due ragazzi, che sarebbe stato ben difficile ritenere maggiorenni.
L’episodio è avvenuto intorno alle 17.30 di ieri, in una piazza immediatamente a ridosso delle vie della “movida”, dove personale in borghese del Comando di via Lamarmora, ha notato due ragazzi entrare all’interno di un minimarket per poi uscirne dopo aver comprato quattro bottiglie di superalcolici al prezzo di 70 euro.
I due, poco più che sedicenni, sono stati immediatamente fermati ed hanno spontaneamente ammesso quanto appena accaduto, consegnando le quattro bottiglie di vodka, tequila e gin. Considerato che erano sprovvisti di documenti sono stati accompagnati al Comando e da qui affidati ai genitori, nel frattempo convocati in via Lamarmora.
Al commerciante è stata immediatamente contestata dalla Polizia Locale la violazione della legge che proibisce la vendita di alcolici a minori che è punita, quando il minore è di età compresa tra i 16 ed i 18 anni, con una sanzione amministrativa da 250 a 1.000 euro.
Peraltro il minimarket di Pizza Cesare Battisti era stato sanzionato già tre volte nel corso del 2020, sempre per aver venduto alcolici a minorenni, dagli Agenti della Polizia Locale e, a causa di ciò, oltre alle sanzioni amministrative, era stato destinatario nel luglio scorso, di un provvedimento di chiusura per 15 giorni da parte dell’Ufficio Commercio del Comune.
Durante il controllo all’interno del negozio, gli Agenti hanno inoltre accertato la mancanza del cartello che indica il numero massimo di clienti ammessi contemporaneamente all’interno; per tale ragione il commerciante è stato sanzionato in base alla normativa covid con un verbale da 400 a 1.000 euro e la chiusura immediata per 5 giorni.
