Nonostante le difficoltà del momento, con molti colleghi positivi, gli infermieri cercano sempre di dare il massimo, e lo fanno dallo scorso marzo, affrontando situazioni difficili non solo sul piano clinico ma anche emotivo e relazionale: nelle giornate scorse alcuni ricoverati hanno manifestato molta amarezza per un Natale lontano dai parenti, bloccati dalle necessarie regole anti contagio.
Così, come segnala l'Ordine delle professione infermieristiche della Spezia, le coordinatrici di Pneumologia, Medicina 1/3 piano e Geriatria (Arpesella, Baratta e Destri), che dispongono nelle loro realtà di terrazze normalmente chiuse al pubblico, hanno chiesto alla direzione di presidio di poter usare questi spazi, organizzando accessi in sicurezza in passaggi di norma non utilizzati.
I familiari sono riusciti a salutare da questi terrazzi - che sono, infatti, normalmente chiusi al pubblico - i ricoverati all'interno: ciò ha permesso alle persone di vedersi in volto, di trovarsi a diretto contatto, naturalmente tutti protetti dai vetri.
In questo modo un Natale difficile per tutti è stato reso un po' meno amaro, e con un saluto molto gradito, grazie ad un semplice ed ingegnoso uso di quello che si ha a disposizione, anche quando non è moltissimo.