La Procura della Spezia ha chiesto l'archiviazione dell'esposto sulla presenza di amianto all'interno dell'Arsenale Militare e sulla cosiddetta "discarica campo in ferro".
“Con l'Avvocato Antonini chiederemo l'accesso agli atti per valutare l'opposizione a questa richiesta”, anticipa sul proprio blog il giurista ambientale Marco Grondacci.
Due sono le questioni principali sulle quali Grondacci porta l'attenzione: “Il fatto che nell'area campo in ferro non si possa prevedere una destinazione residenziale o di servizi ma lasciare tutto come ora, dimostra che l'area non è stata bonificata ma solo messa in sicurezza. Il secondo aspetto è conseguenziale a questo. Secondo parole attribuite dalla stampa al PM l’analisi del rischio inquinanti rileva la necessità di un monitoraggio e l’installazione di presidi idonei ad evitare infiltrazione della falda e di lisciviazione nel mare di sostanze inquinanti quali stazioni di pompaggio che prelevino le acque inquinate per il loro idoneo smaltimento”.
Chiosa Grondacci: “Per chi vuol capire, la questione è chiara: l’inquinamento potrebbe ancora esserci, tanto che si chiede di approfondire le indagini tecniche, anche se non processuali”
Restano, insomma, una serie di domande aperte che saranno ala base della valutazione del ricorso.