I Carabinieri della stazione della Spezia Mazzetta, nell’ambito della quotidiana azione di controllo capillare del territorio della Spezia e nello specifico del quartiere Umberto I, nella tarda serata di ieri, transitando nella piazza Brin, hanno notato un gruppetto di giovani intenti a interloquire. Da lontano, hanno riconosciuto uno dei giovani come un sudamericano già sottoposto all’obbligo di dimora notturna nell’abitazione di residenza, sita a poca distanza dalla piazza.
I giovani, appena si sono resi conto dell'arrivo della pattuglia, che si avvicinava per sottoporli a controllo anche alla luce delle norme anti-Covid 19, si sono dati a precipitosa fuga a piedi in direzioni diverse. Proprio la conoscenza del territorio, permetteva ai militari di non perdere di vista il giovane riconosciuto, vedendolo entrare di corsa nell’androne del condominio dove stabilmente vive.
Il giovane, vistosi braccato, dapprima tentava di chiudere il portone condominiale per non far accedere i militari, poi, guadagnando tempo, entrava nell’appartamento. Raggiunto dai militari, iniziava ad aggredirli e ad opporre viva ressitenza. Fermato e immobilizzato, veniva accompagnato presso la sede del Comando provinciale Carabinieri della Spezia, anche con l’ausilio di un’altra pattuglia del nucleo operativo e radiomobile. I due militari aggrediti hanno riportato lievi lesioni.
Il giovane è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per lesioni personali aggravate. E' stato inoltre sanzionato per la violazione delle norme anti contagio e segnalato per la violazione della misura dell’obbligo di dimora.
Nella mattinata odierna, presso il tribunale della Spezia, è stato celebrato il giudizio in direttissima al termine del quale il giovane, già gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio ed in materia di stupefacenti, è stato sottoposto anche all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.