Un parco mezzi per interventi anche nei punti più difficili ed un organico di tecnici e operai di alta specializzazione. Con queste credenziali il Consorzio di bonifica e irrigazione Canale Lunense mantiene in buono stato i corsi di raccolta e scarico delle acque piovane nel reticolo di competenza, esteso attualmente in Val di Magra e parzialmente a Lerici, più piccole porzioni a Aulla, Fosdinovo e Carrara, assicurando un elevato contributo alla sicurezza idraulica.
Una legge regionale piuttosto recente consente ad esso, nel proprio ambito di competenza ligure, anche l'affidamento da parte dei Comuni e della Regione stessa dei lavori di pulizia e manutenzione lungo i corsi d'acqua più importanti.
Proprio in questi giorni il Consorzio Canale Lunense in poco più di due settimane ha concluso la bonifica (sfalcio e trinciato della vegetazione infestante, taglio alberi e pulizie varie) lungo il Parmignola grazie ad una convenzione pluriennale stipulata con il comune di Luni. L'intervento consente di ridurre il rischio esondazioni nei periodi delle piogge di uno dei principali corsi d'acqua che taglia la piana fino a sfociare in mare.
Così è stato in passato per altri interventi, ad esempio quello con il Comune di Sarzana per la bonifica lo scorso anno del torrente Calcandola e ancora prima dei torrenti Isolone e Bettigna. Oppure, c’è da ricordare, per la manutenzione sugli argini del Magra sulla base di una convenzione siglata con la Regione Liguria. Quest'ultima amministrazione ha affidato al Consorzio anche la custodia delle portelle alla confluenza tra i torrenti e il fiume nel territorio arcolano a forte rischio di allagamento durante le piene.
“Le amministrazioni – osserva l’ingegner Francesca Tonelli, presidente del Consorzio di bonifica del Canale Lunense – ci chiedono normalmente di stringere accordi per la pulizia dei loro corsi d’acqua. Oggi il Consorzio è pronto ad allargare il piano interventi offrendo proprio agli enti diverse tipologie di opere con la stipula di convenzioni, di preferenza pluriennali”.
“Possiamo lavorare insieme ai Comuni nella difesa del territorio - aggiunge – grazie a maestranze e mezzi per opere di bonifica, taglio e trinciatura vegetazione, pulizia alvei, assicurando alta specializzazione. Disponiamo di un organico di 22 dipendenti e un complesso di mezzi moderni, escavatori, pala gommata e teste trincianti, in grado di operare nei punti più difficili. Ci tengo a sottolineare che laddove non arrivano i mezzi, le professionalità ci consentono di intervenire manualmente”.