In attesa del nuovo DPCM, che probabilmente verrà emanato questa sera, è tempo di fare i conti sulla gestione dell’emergenza coronavirus nello spezzino. Una conta che guarda anche alle evoluzioni da marzo ad oggi, dal lockdown all’obbligo dell’utilizzo delle mascherine. Controlli, sanzioni ed in cabina di regia, come centro di coordinamento delle forze di polizia statali e locali, la Questura. L’occasione è stata quella della I° commissione consiliare sulla sicurezza che si è tenuta questo pomeriggio, presieduta da Simone Vatteroni.
“La Polizia Locale dal 9 marzo ha dato un contributo significativo sul piano numerico per il controllo del rispetto delle normative anti-covid – ha spiegato il comandante della Polizia Locale Alberto Pagliai – In una prima fase per questi controlli è stato impegnato il 90% del personale operativo, mentre dalla fine di maggio, anche per poter rispondere alle segnalazioni dei cittadini, abbiamo ripreso un’organizzazione più tradizionale anche se un contingente giornaliero è rimasto impegnato per far fronte all’emergenza sanitaria”.
Come tutti ben sappiamo da settembre hanno iniziato a risalire i dati in merito al contagio, anche nello spezzino, richiedendo quindi un maggior impiego di forze dell’ordine preposte alla vigilanza del rispetto delle normative. Una situazione che ha evidenziato come, per ammissione dello stesso comandante Pagliai, servirebbero maggiori risorse.
“Dal 9 marzo a 2/3 giorni fa abbiamo superato le 300 violazioni amministrative da 400€, ci sono state anche una dozzina di denunce penali per, in rari casi, falsi nelle autocertificazioni e, per la maggior parte dei casi, positivi o persone a cui era stata imposta la quarantena che sono stati trovati in giro”.
Per quel che riguarda i soggetti colpiti da sanzioni amministrative, se in un primo caso si trattava di problematiche legate alle autocertificazioni che colpivano singole persone, oggi per la maggior parte si tratta di sanzioni elevate ad attività commerciali.
L’utilizzo della mascherina, stando alle parole del comandante Pagliai, ormai è diventato molto diffuso, diventando un “minimo comun denominatore” nel nostro territorio. C’è una sacca di “resistenza” che sarebbe dovuta alle fasce giovanili, soprattutto negli adolescenti, molto propensi agli assembramenti il che pone non pochi problemi.
Una richiesta comune sollevata da diversi commissari durante il dibattito è stata quella di poter aumentare i controlli all’uscita delle scuole. Un tema, quello della ripresa scolastica, al centro del dibattito odierno, in un mix che vede le difficoltà nella gestione degli alunni e la preoccupazione di famiglie, studenti e insegnanti. Anche per questo lo stesso commissario Paolo Manfredini ha chiesto, per incentivare la cosiddetta mobilità “dolce” soprattutto per il popolo studentesco liceale, di poter installare delle rastrelliere negli istituti così da poter parcheggiare le biciclette, un metodo per alleggerire il trasporto scolastico.
“Che fine ha fatto il concorso per assumere 30 agenti di Polizia Locale?” ha chiesto la commissaria Federica Pecunia. “E’ stato revocato per ragioni di carattere finanziario a seguito dell’emergenza sanitaria. Nei giorni scorsi è stato bandito il concorso cautelativamente per 1 posto però con una modifica normativa nazionale per cui le graduatorie restano aperte, paradossalmente se ne possono assumere in teoria anche 50, si ritorna al vecchio sistema delle graduatorie. A breve si dovrebbe registrare un adeguamento dell’organico, ad oggi siamo un po’ in difficoltà” ha risposto il comandante Pagliai che ha proseguito: “Per quel che riguarda i maggiori controlli nelle scuole noi siamo al top del servizio secondo le attuali disponibilità di risorse umane, arriviamo ad impiegare quasi l’80% del personale, in particolare al mattino”.
“C’è stata l’implementazione della videosorveglianza del Comune – ha sottolineato l’assessore alla sicurezza Gianmarco Medusei - Abbiamo anche partecipato al finanziamento regionale sulla videosorveglianza mobile, arriveranno ben 4 droni: 2 alla Spezia, 1 a Riccò del Golfo e 1 a Porto Venere. Arriveranno anche 25 webcam per il personale della Polizia Locale da posizionare sulle macchine per particolari interventi. Da marzo ad oggi ci saremmo aspettati, visto il susseguirsi dei DPCM, un’implementazione del personale delle Forze dell’Ordine”, lo stesso assessore Medusei ha preso in carico la richiesta fatta dal commissario Manfredini in merito alle rastrelliere aggiuntive.
Durante il dibattito è emerso un altro tema, sollevato da diversi commissari, ovvero quello dei potenziali assembramenti sugli autobus: “Per quel che riguarda le immagini che si vedono sui bus bisogna assolutamente intervenire – ha sottolineato l’assessore Medusei - è un controsenso chiedere molte regole sul distanziamento e poi vedere gente affollata sugli autobus”.
“Finche non arriva una legge di riforma della Polizia Locale noi sottostiamo alle regole degli impiegati di qualsiasi altro ufficio comunale, per la legge un agente di Polizia Locale è equiparato ad un impiegato di un ufficio pubblico – ha precisato il comandante Pagliai – L’attuale condizione di stabilità organizzativa del corpo è dimensionata nell’ultimo accordo con le organizzazioni sindacali fatto nel maggio 2018, con il quale è partito il discorso dei turni serali per 365 giorni all’anno. Era stato fissato un organico che si aggirava intorno alle 100 unità. Oggi Il nostro organico è sceso di 6/7 unità rispetto a questo dimensionamento previsto nel 2018, se non ci fosse stata l’emergenza Covid l’organico sarebbe stato addirittura superiore grazie al concorso per i 30 posti. La procedura concorsuale è stata attivata, spero che si possa fare abbastanza alla svelta il concorso. Una volta fatto, sulla base della situazione finanziaria, l’amministrazione deciderà in che termini definire il nostro caso”.
