L'importanza del porto di Luni era già chiara al tempo dei Romani e in questi 20 secoli sono passati di qui poeti, scrittori , visitatori illustri che hanno percorso e ammirato le nostre terre.
Il golfo dei poeti incornicia perle come le Cinque Terre un territorio talmente straordinario che per essere preservato è divenuto Parco Nazionale.
Tutto il mondo conosce e ammira l'unicità della riserva marina infatti l'UNESCO ha classificato le Cinque Terre come patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Una natura impervia che l'uomo con fatica e sudore ha saputo domare con uno stupendo esempio di paesaggio architettonico che disegna vigneti pensili sostenuti da muretti a secco.
Dall'estremità del promontorio di Portovenere la chiesa di S.Pietro domina altera dal 1277. Palmaria riserva marina centro del Santuario dei Cetacei, Tino e Tinetto fanno parte di questo gioiello. Una passeggiata al mare coronata dalle Alpi Apuane e dale colline che scendono verso il mare. Lerici, S. Terenzo, Bocca di Magra, Fiumaretta e Marinella con la loro impronta ricettiva
sono molto amate e mete turistiche.
Purtroppo se lo sguardo incontra queste bellezze trova anche una brutta realtà.
Il traffico leggero e pesante soffoca gran parte del territorio.
Un'urbanizzazione selvaggia intorno a montagne di container sono il biglietto da visita della "periferia".
S. Stefano di Magra è un paesone che ha offerto il suo territorio al retroporto e va da sè che lo scenario non può essere altrettanto entusiasmante ma da qui ad accettare anche un ECO_MOSTRO ce ne passa.
La piana del Magra sembra infatti il luogo ideale per la costruzione da parte di IREN_ RECOS di un BIODIGESTORE ANAEROBICO.
Il territorio è già compromesso quindi è giusto violentare ancora questo fazzoletto di terra un tempo sede di campi coltivati.
Ma il fiume Magra sfocia nel mare Ligure santuario dei cetacei e, udite udite la società dichiara che non esiste rischio zero di inquinamento delle falde!
In caso di incidente o mal funzionamento dell'impianto tutto ciò che si riverserà nel fiume arriverà nello stesso mare tanto amato da tutto il mondo.
E l' aggravante, come se ce ne fosse bisogno, è che in un attimo si avvelenerebbero preziosi pozzi di Fornola.
Questo tratto di liguria fa parte del Golfo tanto cantato e amato da poeti e scrittori ma nessuno lo difende. E' difficile come Comitato Ambientalista accettare un altro scempio!
Basta SFREGIARE ancora l'entroterra. Rispetto per l'ambiente e per salute della popolazione. E' questo quello che chiediamo a gran voce a coloro che ci guideranno per i prossimi anni.
Amate e rispettate questa terra,le sue fonti d'acqua e la sua aria anche se non siamo Portovenere o le Cinque Terre siamo ad esse strettamente legati.