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"Biodigestore, un territorio da salvare. Esperienze a confronto", un incontro a Ponzano

L'appuntamento è per giovedì 30 alle ore 20,45 nell'area verde comunale "Parco 2 Giugno" di Ponzano Belaso

Ascoltare e mettere a confronto le esperienze di tre tra i più importanti comitati che in altrettante regioni italiane stanno contrastando progetti di digestori anaerobici per gli impatti ambientali assai poco "bio" che producono. E' lo scopo del convegno organizzato dal Comitato "No Biodigestore Saliceti" di Santo Stefano col sostegno del Comitato "Sarzana, che botta!", Acqua Bene Comune e delle associazioni Legambiente, Italia Nostra e Cittadinanzattiva.

L'appuntamento è per giovedì 30 alle ore 20,45 nell'area verde comunale "Parco 2 Giugno" di Ponzano Belaso. Titolo dell'incontro: "Biodigestore, un territorio da salvare. Esperienze a confronto". I tre relatori: Emiliano Codeluppi, presidente del Coordinamento provinciale dei comitati ambiente e salute; Maria Grazia Bonfante, esponente nazionale del Forum Salviamo il Paesaggio, amministratore e ambientalista; Massimo Gianangeli, presidente del Comitato Tutela Salute Ambiente.

L'attività dei comitati avrà anche un "narratore" particolare: Marco Grondacci, giurista ambientale spezzino, che mette le sue competenze in molte vertenze aperte in varie regioni di Italia. Modera il dibattito il presidente dell'Ordine ligure dei giornalisti Filippo Paganini.

All'incontro interverrà Paola Sisti, sindaco di Santo Stefano Magra, unico comune, per ora, che ha promosso azione legale per contrastare davanti al tribunale amministrativo il progetto di Re.Cos da novantamila tonnellate di rifiuti organici, due terzi dei quali provenienti da fuori provincia.

L'incontro sarà l'occasione per i comitati e le associazioni spezzine per cogliere spunti dalle altre esperienze per nuove iniziative da mettere in campo per contrastare un progetto che va avanti nonostante sia in palese violazione del Piano d'area provinciale e del Piano d'ambito regionale, approvati il 6 agosto 2018, sia per quantità di rifiuti da trattare (90 mila invece di 50 mila), sia per il sito (Saliceti, ove il terreno è liquefacibile e percorso dalla falda che alimenta i pozzi di Fornola, invece che quello individuato dalla VAS). Una scelta quella di Re.Cos, società del gruppo Iren, che nelle dichiarazioni vede contrari sia i partiti di centrosinistra, sia alcuni partiti di centrodestra come Lega e Liguria Popolare. Ora sono attesi alla prova dei fatti.

Alle nuove iniziative, volte soprattutto a richiamare ad atti coerenti ed efficaci amministrazioni e forze politiche, farà riferimento nel suo intervento Carlo Ruocco di "Sarzana, che botta!" a nome del coordinamento di comitati e associazioni.

Comitato No Biodigestore Saliceti
Comitato Sarzana, che botta!
Comitato Acqua Bene Comune
Associazione Italia Nostra
Associazione Legambiente
Associazione Cittadinanzattiva

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