“Saturday Night Live”, non si tratta di una festa né del nome di un noto programma televisivo della NBC, ma di un progetto dal fine nobile. Si tratta infatti di un’iniziativa, promossa dalla Croce Rossa della Spezia con il sostegno del Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione. Da sabato 11 luglio fino a novembre i giovani della CRI della Spezia si aggireranno per i luoghi della movida spezzina e, tra alcoltest gratuiti e brochure informative, cercheranno di sensibilizzare il pubblico più giovane sull’utilizzo dell’alcool e sulla guida sicura.
Considerando che, come riporta l’Istat, una delle fasce più colpite dagli incidenti stradali è proprio quella compresa tra i 16 e i 29 anni e soprattutto che gli incidenti gravi sono spesso provocati da un abuso di alcool, è ai più giovani che questa sensibilizzazione è rivolta, ma non solo.
“L’obbiettivo è quello di prevenire l’abuso di alcool e stimolare un comportamento responsabile per raggiungere una diminuzione significativa degli incidenti”, ha sottolineato il presidente della Croce Rossa della Spezia Luigi De Angelis.
Da tempo ormai la CRI della Spezia si occupa della sicurezza stradale, anche con lezioni nelle scuole e incontri con i giovani. “Dato il successo delle scorse iniziative svolte durante i sabato sera della movida spezzina, abbiamo deciso di stilare un progetto che avesse come fulcro questo tipo di attività - ha sottolineato Jacopo Iori, giovane volontario della Croce Rossa della Spezia – Saranno 10 incontri nei sabato sera che ci vedranno impegnati nello screening con l’alcoltest, in cui cercheremo di far conoscere le problematiche dell’assunzione elevata di alcool prima di guidare, lo faremo in modo leggero ed informale per cercare di coinvolgere i giovani neopatentati ma anche tutti quelli che vorranno mettersi in gioco”.
“Gli agenti di assicurazione sono microimprese, circa 13mila in Italia, che sono al fianco dei clienti per stipulare le assicurazioni – ha ricordato Claudio Demozzi, presidente del sindacato nazionale degli agenti di assicurazione che sostiene il progetto - Viviamo in prima persona i drammi delle famiglie che perdono un figlio, magari a causa di un bicchiere di troppo, siamo disponibili a seguire progetti come questo che speriamo possano essere svolti in tutta Italia”.
Alla presentzione del progetto presente anche il Prefetto della Spezia Maria Luisa Inversini che della gestione della movida ne aveva già parlato con noi. “In una società complessa come quella attuale sostengo fortemente l’importanza del terzo settore, anche se ritengo che il volontariato serva in primis a chi lo fa – così il Prefetto della Spezia Maria Luisa Inversini – Il tema dell’abuso di alcool, soprattutto tra i minori, è al centro di lunghe riflessioni che facciamo quotidianamente tutti noi istituzioni impegnate sul territorio”.
La stessa amministrazione spezzina, come hanno ricordato il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e l’assessore alla sicurezza e alla sanità Gianmarco Medusei, ha come obiettivo quello della movida sicura. “L’intento è quello di trovare il giusto compromesso tra il divertimento e la sicurezza – ha ricordato l’assessore Medusei – Chiaro che tra i molti giovani ci possano essere anche delle mele marce che vanno isolate per non rovinare la reputazione di tanti ragazzi che vogliono divertirsi in maniera equilibrata”, “Fare prevenzione è fondamentale per far comprendere i rischi a cui si va incontro – ha ricordato il sindaco Pierluigi Peracchini - Croce Rossa anche quest’anno con le istituzioni mette in campo questa iniziativa e noi siamo vicini a loro”.
Per farsi un’idea di quanto il tema sia importante basta guardare i dati Istat dello scorso anno per quel che riguarda la provincia spezzina. Nel 2019 si sono verificati in 1747 incidenti stradali (1704 nel 2018), di cui 1.052 con soli danni a cose (1.021 nel 2018), 687 con feriti (682 nel 2018) e 8 con esito mortale (6 nel 2018). Più nel dettaglio, nel 2019 i controlli per guida in stato di ebrezza con esito positivo sono stati 242 (223 nel 2018), mentre le patenti ritirate sono arrivate complessivamente a quota 700 (673 nel 2018).