Associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, atto di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi, detenzione e porto di materiale esplosivo, istigazione a commettere delitti contro la personalità dello Stato oltre che incendio e danneggiamenti aggravati dalla finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico.
Queste sono le accuse di cui dovranno rispondere sette anarchici finiti in manette stamattina dopo le indagini condotte dai carabinieri del Ros. La cellula anarco insurrezionalista è stata attiva anche alla Spezia, doveva aveva organizzato manifestazioni di protesta per ottenere il trasferimento di Pierloreto Fallanca, detenuto nel carcere di Villa Andreino, oggi destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari. Fallanca, a marzo 2019, fu poi effettivamente trasferito nel penitenziario di Viterbo.
Il gruppo, a gennaio 2019, aveva inscenato un'azione di protesta a sostegno di Fallanca imbrattando di vernice rossa via Prione e la fontana di piazza Garibaldi.
Gli anarchici sono accusati di aver commesso reati finalizzati a portare solidarietà ai compagni coinvolti a Firenze nel processo "Panico", inerente anche all'esplosione di un ordigno che devastò la saracinesca di una libreria di Firenze riconducibile all'estrema destra, causando gravissime lesioni a un artificiere della Polizia di Stato.
Accertati anche i contatti della cellula con gruppi esteri in Grecia, Cile e Germania. La base operativa era stata costituita nel centro sociale “Bencivenga Occupato” di Roma.