Un tempo era la visita di leva presso il medico militare il momento in cui venivano individuate piccole o grandi patologie andrologiche nei ragazzi.
Poi, con l’addio alla naja nel 2004, le patologie sono sempre più rimaste nell’ombra, complice anche una certa vergogna da parte dei ragazzi nel parlare dell’argomento e sottoporsi a visite specialistiche. Ma i rischi, a volte, possono essere alti.
Per questo tra i progetti curati da Asl5 e medici di famiglia presentati oggi, rientra anche quello di prevenzione urologica per adolescenti e giovani adulti, illustrato nel dettaglio dal direttore di urologia Enrico Conti.
“Durante una conferenza al liceo Parentucelli – racconta Conti – abbiamo invitato i ragazzi, circa 160, a sottoporsi a una visita specialistica. Ben il 54 per cento è venuto volontariamente a farsi visitare, e abbiamo scoperto che il 20 per cento presentava anomalie andrologiche come varicocele, fimosi e frenuli brevi. Questo accade un po’ in tutta Italia, perché si tratta di una materia che suscita vergogna, anche se ha una grande incidenza sul benessere e la salute della persona. Sulla scorta di questa esperienza pilota abbiamo creato un percorso ospedale-territorio per una sinergia tra i medici di medicina generale e quelli specialisti”.
Sì, perché il 30-40% dei giovani maschi tra i 16 e i 18 anni oggi presenta una patologia andrologica. Fra quelle più frequenti, appunto, il varicocele, la fimosi, l’idrocele, l’ipospadia, il tumore del testicolo, l'eiaculazione precoce e la disfunzione erettile. Patologie che possono interferire sulla fertilità e la sessualità dei ragazzi: il fattore tempo è fondamentale per evitare che anche anomalie banali diventino poi irreversibili.
L’obiettivo del progetto, che durerà cinque anni, è l’individuazione precoce delle anomalie e patologie urologiche e dei disturbi della sfera sessuale tra i giovani della fascia d’età 16-24 anni in provincia.
Come funzionerà in concreto? Verranno selezionati i giovani maschi seguiti dai medici di famiglia per sottoporli a una visita medica generale con particolare attenzione alle patologie di cui sopra. Il ragazzo, se necessario, potrà poi essere indirizzato a un ambulatorio urologico/andrologico dell’Asl5 che effettuerà una valutazione di secondo livello.