"Ancora un altro episodio di emissioni di navi militari in banchina ai moli Varicella. Una colonna di fumo è partita dai fumaioli delle navi ormeggiate di fronte a Marola, visibile da punta Santa Teresa, è arrivata fino alla Palmaria", la denuncia arriva dall'Associazione Murati Vivi.
"Una situazione - commentano dall'Associazione - posta all'attenzione pubblica già mesi or sono, che evidentemente non ha trovato alcuna sensibilità in nessuna istituzione pubblica della città. Ne è prova l'interpellanza presentata dal consigliere Massimo Lombardi a marzo 2019, a cui l'amministrazione comunale ha risposto copiando ed incollando la comunicazione dell'ammiraglio Lazio. Il comandante della base navale ha comunicato nel maggio successivo che si trattava di vapore acqueo".
"Evidentemente la chimica ha processi differenti in ambito militare - proseguono - sta di fatto che le condizioni di inquinamento dell'area marolina sono state comprovate dalle rilevazioni ARPAL in ambito della ricerca delle fibre di amianto, quando l'agenzia regionale non era in grado di valutare la presenza delle fibre per l'elevata presenza di inquinamento che, parole della dott.Colonna, impaccavano i filtri".
"A questo punto ci chiediamo se l'amministrazione comunale, ed il sindaco Peracchini in primis in qualità di massima autorità sanitaria cittadina, intenda che i suoi cittadini subiscano una situazione del genere ab eaternum, oppure si adoperino affinché queste situazioni cessino", concludono i Murati Vivi.
In allegato la risposta all'interpellanza.