Sabato scorso, presso il castello di Terrarossa di Licciana Nardi, tanti medici di medicina generale e specialisti ambulatoriali hanno animato il convegno “Malattia di Parkinson e stili di vita”, organizzato dall’ASL Toscana Nord Ovest e dalla Società della Salute della Lunigiana, diretta da Rosanna Vallelonga, con il supporto dell’associazione Coldiretti Massa Carrara, di Epaca Coldiretti e dell’Associazione Utenti Parkinson.
Durante il convegno, molto partecipato, sono state affrontate tematiche di grande attualità come le cause della Malattia di Parkinson (predisposizione genetica e fattori ambientali), la diagnosi ed i sintomi motori, la possibilità di anticipare la diagnosi, le terapie personalizzate e di precisione, gli stili di vita, la riabilitazione, il ruolo della rete ospedaliera, dei servizi sul territorio e delle associazioni delle famiglie dei pazienti.
Finalità dell’evento, la cui organizzazione logistica è stata a cura di Alessandro Guidi, responsabile dell’Unità Funzionale Salute Mentale Adulti della Lunigiana, e di Flavio Cattani dell’Unità Operativa Formazione, è stata quella di diffondere tra la popolazione l’adozione di corretti stili di vita, che possano contribuire a ritardare i processi neurodegenerativi che sottendono anche la Malattia di Parkinson.
Tra i relatori, tutti di alto livello, da segnalare la partecipazione di Renato Galli, direttore dell’area delle patologie cerebro vascolari del Dipartimento delle specialità mediche dell’ASL Toscana Nord Ovest; di Carlo Rossi, responsabile ambulatorio malattie neurodegenerative nell’ambito dell’Unità Operativa di neurologia a Pontedera; di Carlo Maremmani, responsabile dell’Unità Operativa di neurologia a Massa; di Paolo Del Dotto, direttore dell’Unità Operativa di neurologia al Versilia; di Marco Vista, responsabile dell’Unità Operativa di neurologia a Lucca; di Alessandro Napolitano, anch’esso dell’Unità Operativa di neurologia a Lucca; di Vittorio Brancatella, specialista neurologo ambulatoriale.
Sul tema “Il ruolo della associazione dei pazienti in un’ottica di condivisione delle scelte mediche” c’è stata, poi, la testimonianza di Franco Cresci dell’Associazione Utenti Parkinson.
Dopo un’interessante discussione che ha coinvolto la platea, Coldiretti ha organizzato un momento conviviale con prodotti locali.