Un patrimonio di grande valore storico e paesaggistico-ambientale da restituire alla città, nell’ambito del grande progetto di valorizzazione delle mura ottocentesche che vi avevamo raccontato ad aprile.
Sono destinate a una nuova vita sette caponiere che due anni fa il Comune ha acquisito nella propria disponibilità dall’Agenzia del Demanio. Le fortificazioni, sparse lungo il perimetro delle mura sulle colline spezzine, fanno parte del complesso dell’ex cinta muraria di sicurezza dell’Arsenale, che si estende dai Buggi ai Colli, e da anni ormai versano in stato di completo abbandono.
Il progetto, nel suo complesso, punta a realizzare un vero e proprio Parco delle Mura collegato con l’Alta Via del Golfo, il percorso che unisce le estremità del Golfo dei Poeti, da Montemarcello a Porto Venere, passando per le colline spezzine. Sarà, nell’idea del Comune, una rete al servizio del turismo escursionistico.
Il progetto non nasce oggi, ma è il punto d’arrivo di un percorso nato con l’approvazione del progetto di valorizzazione delle mura in consiglio comunale a fine 2016, sotto l’amministrazione Federici.
Addirittura l’idea del Parco delle Mura si ritrova nella visione del Piano urbanistico comunale del 2000, tuttora vigente.
In quest’ottica, il Comune ha deciso di avviare una consultazione preliminare di mercato, in vista dell’organizzazione di una gara pubblica, per consultare gli operatori interessati e raccogliere progetti e suggerimenti sui possibili nuovi utilizzi delle caponiere.
Le attività potranno essere turistico-ricettive, ricreative (per il tempo libero e lo sport), culturali, sociali, ristorative e di somministrazione di alimenti e bevande. Tutto, ovviamente, nel rispetto del valore storico delle fortificazioni.