L’isola del Tino si riapre alla cittadinanza, in occasione delle celebrazioni di San Venerio, con alcune novità: una mostra al piano terra del faro con un allestimento volto alla sensibilizzazione del rispetto ambientale e l’apertura di un sito archeologico.
“Grazie di aver condiviso con noi una sfida, lanciata dal sindaco Pierluigi Peracchini - ha dichiarato l’ammiraglio di divisione Giorgio Lazio - Se la cittadinanza ha riconosciuto il Tino come una sua Isola vuol dire che la Marina Militare non era riuscita a dare il segnale che vogliamo dare".
La Soprintendenza, stando alle parole dell’Ammiraglio Giorgio Lazio “Ha riservato una cifra ragguardevole e quindi il prossimo anno inizierà di nuovo a lavorare. Un grazie a tutte le realtà che si sono impegnate per ripulire l’isola”.
Il sindaco del Comune di Reggiolo Roberto Angeli ha inoltre consegnato il progetto all’Ammiraglio Lazio per riconsegnare il campanile del Tino.
Il Vescovo della Spezia Luigi Ernesto Palletti ha celebrato messa nel piazzale della Vela ed ha, come di consueto per le celebrazioni di San Venerio, impartito la benedizione dei natanti sopraggiunti presso l’isola.