"Vengo indicato dal circolo Pertini, che sento nominare per la prima volta, come capomanipolo, grado di ufficiale della Milizia pari a quello di tenente. Di tale onore non posso fregiarmi non avendo frequentato l'Accademia militare o un corso ufficiali, mi ritengo un semplice militante.
Detto ciò vorrei volare un po' più in alto della velina del Pertini, circolo di cui non ho mai sentito parlare, ed evitare di inoltrarci nella storia del biennio "rosso" chiamato così (e non nero) proprio perché i rossi volevano portare l'Italia alla rovina come la Russia, perché vedo nel comunicato del Pertini grosse lacune storiche.
La mia proposta è di dedicare una via a due ragazzi adolescenti assassinati e seviziati mentre stavano rientrando a Spezia e stavano mangiando una focaccia senza aver fatto nulla di male in tempo di pace.
Poiché le "vittime rosse" hanno a loro dedicate vie, strade piazze e monumenti è giunto il momento dopo 98 anni di ricordare anche coloro che persero la vita, per impedire che l'Italia facesse la stessa fine della Russia.
Qualcuno è ancora contrario ma dovrà farsene una ragione".
Cesare Bruzzi Alieti