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Il calendario del lavaggio porticati in centro e della raccolta ingombranti e R.A.E.E.

Il Presidente Roncallo: ”Continuiamo nell’azione promozionale di entrambi i territori di riferimento nei contesti internazionali”.

Il Maestro Ruggero Deodato, Monsieur Cannibal come lo chiamano all’estero, è ospite al cinema Il Nuovo alla Spezia venerdi 12 aprile 2019, alle ore 20, per assistere insieme al pubblico a due delle sua più significative pellicole. Fu Roberto Rossellini a dargli l'opportunità di lavorare come assistente alla regia. Deodato fu anche assistente di Carlo Ludovico Bragaglia, Luigi Capuano, Mino Guerrini, Gianni Puccini e Riccardo Freda.  Ha firmato così alcuni dei lungometraggi che hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo, finendo per influenzare il lavoro di registi come Oliver Stone, Quentin Tarantino e Eli Roth. Tra i suoi film più celebri ricordiamo Cannibal Holocaust, considerato tra i più inquietanti e controversi del cinema italiano: tutte caratteristiche che hanno finito per etichettarlo come Monsieur Cannibal.

La Spezia - Instancabile nelle produzioni pubblicitarie e sul piccolo schermo, è stato anche regista di Bud Spencer in Padre Speranza (2001). Al Nuovo presenterà sul grande schermo dopo tanti anni il cult La casa sperduta nel parco, un’opera agghiacciante, uno dei primissimi home invasion stile Funny Games, ricco di tensione, erotismo e sangue uniti perfettamente.

La Spezia - A seguire l’inedito per il cinema Ballad in Blood, progetto che prende spunto dall’omicidio della giovane Meredith Kercher, avvenuto a Perugia nel 2007. Il regista imbastisce una storia violenta e morbosa, fatta di droga, sesso e sangue e radicata all’interno di un mondo universitario mai così torbido e oscuro,  A dare un valore aggiunto in più a Ballad in Bloodsono inoltre le ottime musiche di Claudio Simonetti, fondatore dei Goblin e compositore di indimenticabili colonne sonore come quelle diProfondo Rosso e Suspiria.Una serata imperdibile per gli amanti del genere.

Un gruppo di dipendenti effettuerà il necessario corso di formazione per imparare ad utilizzarlo.

Sono stati ricevuti dal Sindaco Peracchini e dall’Assessore Asti.

Ondata di generosità della popolazione: tantissimo il materiale donato alla Croce Rossa.

Carro: “Tante tematiche all'ordine del giorno e determinazione per il rilancio delle vertenze e delle piattaforme rivendicative del sindacalismo spezzino”.

Risorse anche per l'adeguamento di Palazzo Civico alla normativa sulla prevenzione incendi.

Si temono ulteriori tagli. L'indice di bancarizzazione per abitante resta comunque superiore alla media italiana.

Cantiere co-finanziato da Comune della Spezia e Parco delle Cinque Terre.

Presentazione informativa il 17 maggio a Fabiano. Sabato 25 e domenica 26 la due giorni di formazione.

Procedono i lavori relativi alla richiesta di modifiche ed integrazioni alla delibera Giunta Regionale n. 1154 del 21 dicembre 2018 “Autorizzazione generale alle emissioni in atmosfera per attività di verniciatura a pennello/rullo eseguita in piccoli cantieri navali”.

Cna La Spezia e Confindustria La Spezia plaudono all’iniziativa regionale che va a regolamentare le attività di verniciatura all’interno di piccoli cantieri navali, ma, come rilevato nel corso di diverse riunioni sulla materia alle quali ha partecipato anche l'assessore regionale all'Ambiente Giacomo Giampedrone, l’esame del provvedimento ha evidenziato alcune criticità condivise anche con l’Associazione Artigiani Nautici di Chiavari. Pertanto, le associazioni datoriali si sono fatti promotrici della raccolta delle problematiche da parte delle imprese e hanno predisposto un documento con alcune modifiche che potrebbero confluire in una revisione della Delibera di Giunta regionale attualmente in vigore.

Una proposta è relativa all'obbligo di compilazione di un registro vidimato su cui annotare i quantitativi di prodotti utilizzati durante ogni verniciatura. In analogia ad autorizzazioni generali relative ad altre tipologie di attività con emissioni in atmosfera, viene proposto l’utilizzo di registri più snelli sia in formato cartaceo che elettronico. Inoltre, la DGR prescrive che lo stabilimento sia posizionato ad una distanza non inferiore a 200 metri dalla più vicina civile abitazione, ma dalla verifica fatta su molti stabilimenti presenti sul territorio di fatto la prescrizione diventa inapplicabile. Il caso standard per le imprese è di avere case vicine al confine dell’attività ma lontane dalla reale zona di lavorazione. La riduzione del limite di distanza a 100 metri e la possibilità di conteggiare la distanza dal reale punto di emissione, anziché dal confine dello stabilimento, renderebbe applicabile il provvedimento senza intaccare il grado di tutela dell’igiene e della sicurezza pubblica e dell’ambiente. La deliberazione prevede anche che lo stabilimento debba disporre di un piano di prevenzione e gestione delle acque di prima pioggia, ma le associazioni datoriali rilevano che molti cantieri non presentano superfici scolanti fatta eccezione le coperture dei fabbricati. Senza disattendere ai criteri del regolamento 4/2009, si propone dunque di coprire con telonature calpestabili tutte le aree utilizzate per le attività regolamentate e di inserire la prescrizione di non verniciare durante un evento meteorico.

Secondo Cna e Confindustria sarebbe opportuno anche esplicitare meglio in delibera i quantitativi limite utilizzabili di COV per imprese con superficie dello stabilimento inferiore ai 10000 metri lineari.

L’autorizzazione prevede le attività di “preparazione del supporto e trattamenti intermedi” e in questo caso sarebbe utile indicare le tipologie di lavorazioni ricomprese (come levigatura, smerigliatura, carteggiatura, stuccatura, sabbiatura, resinatura, lavorazione del legno ecc.).

In conclusione, si dovrebbe precisare che le attività già in possesso di autorizzazione ordinaria e che rientrano nei requisiti della nuova deliberazione, possano chiedere l’adesione con revoca dell’autorizzazione in vigore.

Le preposte di modifiche stilate dalle associazioni sono già all’attenzione delle settore Ambiente della Regione Liguria ed è in corso la valutazione tecnica per la parziale integrazione del provvedimento.

Cna La Spezia e Confindustria La Spezia restando a disposizione delle imprese del settore per informazioni sul tema ed eventuali chiarimenti sulle disposizioni del provvedimento. 

Arriva in anteprima per la Liguria al Nuovo La Spezia ( Lunedi 8-Martedi 9 Ore 16.30 -Mercoledi 10  aprile ore 16.00)  il film corale “La notte è piccola per noi”, diretto da Gianfrancesco Lazotti.

MSC, Costa e Roya Caribbean insieme per creare un'accoglienza dei passeggeri all’altezza dei migliori cali internazionali.

Tornano ad essere articolati su due turni.

Mezzi pesanti di nuovo in coda: il problema del porto spezzino si è solo stato traslato nel Retro Porto.

 

Ore di code interminabili sono di nuovo all’ordine del giorno per gli autotrasportatori: il traffico pesante che lo scorso anno congestionava l’entrata portuale davanti agli Stagnoni si è spostato ormai da mesi a Santo Stefano Magra all’uscita ed entrata dei terminal dei ‘vuoti’. Cna Fita La Spezia e Confartigianato Trasporti La Spezia lamentano nuovamente una situazione di criticità legata alla logistica portuale e, in questo caso, dell’area retroportuale. Le code dei mezzi pesanti arrivano sino sul raccordo autostradale creando un evidente pericolo anche per gli automobilisti, esattamente come prima accadeva in va Carducci.

“In questi mesi abbiamo richiesto e svolto diversi incontri con i dirigenti apicali di Contrepair – spiegano il Presidente Cna Fita La Spezia Stefano Crovara e il Presidente di Confartigianato Trasporti Stefano Ciliento – ai quali hanno partecipato anche i referenti del comune di Santo Stefano Magra e i sindacati dei lavoratori. Ai tavoli di confronto è stata evidenziata la presenza di problema di sicurezza stradale: gli autisti passano ore in coda senza potersi muovere in situazione di disagio, le strade di accesso sono strettissime e non consentono né soste né manovre, le ore di attesa diventano un costo dato che non è possibile fare più di determinate ore di guida consecutive. L’impegno preso era di dare la dovuta attenzione alla questione con la proposta da parte di Contrepair di apportare modifiche ai gates e da parte del Comune di Santo Stefano di promuovere degli incontri con gli altri terminalisti del territorio. Nell’ultima settimana è chiaro che la situazione è di nuovo al limite – proseguono Crovara e Ciliento -, credevamo che il problema del porto spezzino fosse risolto invece si è solo stato traslato in un’altra area. Non sappiamo più come mettere in evidenza la problematica; ci pare si attenda una mobilitazione eclatante o ancor peggio il verificarsi di un nuovo incidente stradale, come è già successo due estati fa. Non è possibile lavorare in questo modo con un porto che si candida a fare da riferimento per le movimentazioni del Mediterraneo. Inoltre, se i terminalisti sanno di avere maggior lavoro devono attrezzarsi adeguatamente per essere efficienti con opere sui gates o più personale.  Non si può pensare che l’aumento della mole dei traffici pesi solo sull’autotrasporto – concludono il Presidente di Cna Fita La Spezia e il Presidente di Confartigianato La Spezia -, diventando al posto di un beneficio un costo a causa delle ore di lavoro perse trascorse in fila”.

Ecco zone e orari del lavaggio portici in centro dal 6 al 12 aprile.

Presto una riunione sugli interventi allo stadio per il campionato 2020/2021.

Tanti titolari di attività ricettive e di bar e ristorazione della riviera hanno partecipato all’Ospitalia del mare al seminario conoscitivo sulla Legionellosi organizzato dalla Cna della Spezia.

Studio Legale Dallara

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