Dopo i saluti della coordinatrice territoriale Cna La Spezia Giuliana Vatteroni, la dottoressa Pinuccia Branca, Dirigente Medico di ASL 5 del Dipartimento di Prevenzione S.C. Igiene e Sanità Pubblica, ha introdotto l’argomento spiegando come la legionella sia diventando ultimamente purtroppo un tema di estrema attualità. Un problema emergente dovuto ad un batterio particolarmente aggressivo che si riproduce soprattutto in ambienti umidi e tiepidi o riscaldati, come i sistemi di tubature, i condensatori, le colonne di raffreddamento dell’acqua, i frangigetto delle docce e dei rubinetti, le vasche idromassaggio. La polmonite da legionella è estremamente pericolosa, per questo le strutture devono bisogna agire in fase preventiva seguendo linee guida. Il rischio è la segnalazione se viene trovata la presenza della malattia soggetta a denuncia obbligatoria perché infettiva di 2 classe.
E’ stato istituito un osservatorio a livello europeo a cui va presentata notifica e viene prestata particolare attenzione della comunità europea che passa la comunicazione alle autorità sanitarie, se nella solita struttura si verificano due casi la caduta d'immagine è ancora più grave perché la segnalazione è mondiale.
Nel 2018 sono stati riscontrati cinque casi di legionellosi a livello provinciale e nei primi mesi del 2019 si contano già tre casi solo nello spezzino. La problematica è in aumento e bisogna intervenire con misure di attenzione e prevenzione.
I rischi e la prevenzione dalla legionellosi sono stati, dunque, affrontati da esperti della problematica sia dal punto di vista sanitario che tecnico: Massimiliano Polledri, Coordinatore Personale Sanitario Dipartimento di Prevenzione S.C. Igiene Pubblica e Responsabile dell’identificazione e valutazione del rischio, ha trattato gli aspetti legislativi delle linee guida nazionali e gli obblighi delle strutture ricettive; Valter Maccione del Dipartimento di Prevenzione S.C. Igiene Pubblica ha spiegato il campionamento e le modalità tecniche di prelievo nei controlli esterni; Massimiliano Bardi dello Studio Biomedix ha chiarito l’analisi del rischio legionellosi; Gimmi Santerini dell’Ufficio Tecnico di BWT Italia ha affrontato le tecniche e i benefici di un corretto trattamento dell’acqua negli impianti sanitari e le tecniche di risanamento.
Cna La Spezia resta a disposizione per le imprese che necessitano informazioni sul tema tramite i propri uffici Cna Cetus tel 0187.984273 mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.