"Lo scorso 18 giugno, in quest'Aula, avevo evidenziato che dal Venezuela giungevano, e ancora giungono, notizie allarmanti che toccano da vicino i nostri emigrati. Evidenziai anche che occorreva, e occorre tutt'ora, predisporre con somma urgenza interventi volti a favorire il rientro di chi ne fa domanda", dichiara la capogruppo regionale Alice Salvatore, che poi aggiunge: "Abbiamo il dovere di sostenere i liguri che potrebbero trovarsi nell'urgente necessità di rimpatriare dal Venezuela che, si sa, sta attraversando una grave crisi politico-economica".
"I Programmi dell'Emigrazione della Regione Liguria hanno sempre previsto un'adeguata copertura per i cosiddetti 'contributi di rientro', cui gli emigrati di origine ligure in stato di indigenza si sono sempre appoggiati in caso di necessità. Oggi, quei contributi sono stati ridotti al punto che sembrerebbero non rispondere alle effettive esigenze di chi ne fa domanda".
"Come M5S, per favorire il rientro volontario dei liguri nei Comuni del territorio regionale, abbiamo sensibilizzato la Giunta e l'Assessore Viale ad accogliere le nostre istanze, sottoscritte poi da tutte le forze politiche. In soldoni, abbiamo impegnato l'Ente su tre punti - spiega la capogruppo -: vale a dire, a prevedere una priorità per l'accoglimento delle domande di rientro presentate dai cittadini liguri in Venezuela; a intervenire, in caso di esigenze straordinarie e in particolare per l'aggravarsi della crisi venezuelana tale da portare a un rientro massiccio in Italia di connazionali e corregionali, presso il competente Ministero degli Esteri perché lo stesso programmi, sostenga finanziariamente e coordini un intervento in aiuto alla popolazione; a fare una verifica dell'efficacia della misura inserita in via sperimentale sul rientro delle salme dei cittadini liguri in sede di nuova programmazione degli interventi".