La Giornata mondiale delle vocazioni
La Chiesa cattolica celebra oggi, domenica 13 maggio 2019, la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Quando Pietro sulla barca si rende conto che colui che gli stava davanti ed ha reso così fruttuosa la sua pesca non era un uomo come gli altri, cade in ginocchio e dice “Signore allontanati da me che sono peccatore” (Luca 5,8): in quel momento i suoi occhi sono capaci di vedere oltre le apparenze e di comprendere come quel segno lo sta interpellando. Saranno le parole di Gesù a chiarire poi in che modo quel segno lo avrebbe direttamente coinvolto: “Non temere, d’ora in poi sarai pescatore di uomini”. Nonostante il timore Pietro accetta la sfida di rischiare tutto per la promessa di Dio ... E’ proprio questo il tema che ci viene proposto per l’odierna Giornata: “il coraggio di rischiare per la promessa di Dio”. Nelle nostre parrocchie siamo oggi chiamati a riflettere sulla realtà della chiamata che Dio fa ad ogni uomo perché lo segua sulla via del Vangelo, secondo la specifica vocazione che viene data a ciascuno di noi. Seguire Gesù implica il coraggio di saper rischiare, la disponibilità a mettersi in gioco, a non lasciarsi scoraggiare dagli ostacoli. Inoltre, come Chiesa siamo chiamati a verificare la nostra capacità di esprimere la gioia di una risposta sempre fresca alla volontà di Dio e a rendere in qualche modo visibile la bellezza dell’invisibile. Anche questo fa parte della chiamata: chi è chiamato diventa a sua volta segno per coloro che Dio chiama e perciò il non mancare una generosa risposta alla vocazione rende le nostre comunità visibilmente più capaci di diventare vivace testimonianza del progetto di Dio. Il vescovo Luigi Ernesto Palletti, nella Veglia di preparazione alla Giornata che si è svolta venerdì sera nella parrocchia di San Paolo alla Pianta, ha ricordato ai giovani come spesso ci faccia paura pensare di rispondere alla chiamata di Dio, specie se intuiamo che essa può essere particolarmente esigente; e così può sembrare venga limitata la nostra libertà. Sta qui il delicato compito del discernimento: con l’aiuto della grazia ed attraverso l’esperienza della Chiesa possiamo distinguere ciò che ci rende davvero liberi e ciò che al contrario ci rende schiavi; la paura rende schiavi, il coraggio ci libera. Oggi preghiamo in modo speciale per la nostra Chiesa locale, affinché possa fiorire sempre più ed aprirsi a tutte le vocazioni necessarie a manifestare la pienezza del disegno di Dio. In particolare chiediamo buone vocazioni al sacerdozio, alla vita consacrata e sante famiglie...
di Don Franco Pagano, direttore Centro diocesano Vocazioni
Don Luca Palei nei “depliant” nazionali dell’8 per mille
Anche quest’anno i messaggi pubblicitari che la Conferenza episcopale italiano diffonde per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’Otto per mille “ospitano” un richiamo alla diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato. Era già avvenuto anni or sono con le testimonianze di monsignor Luigi Lavagnino, parroco quasi centenario, e di don Franco Pagano, allora parroco a Riomaggiore. Quest’anno, nelle pagine dei pieghevoli diffusi in tutta Italia compare, tra le altre, una bella immagine di don Luca Palei, direttore della Caritas spezzina, a fianco di un migrante africano, uno dei tanti accolti ed integrati nelle diverse sedi operative della Caritas. Il tema di cui don Palei dà testimonianza è quello della “condivisione”, affiancato a quelli dell’ascolto e della solidarietà., racchiusi dal titolo “Tendi la mano al tuo prossimo, sostieni la missione dei sacerdoti”. Come è noto, la scelta di destinare alla Chiesa cattolica l’Otto per mille, senza alcun aggravio di costi o di pressione fiscale, può essere esercitata anche quest’anno in occasione della presentazione delle dichiarazioni dei redditi o di dichiarazioni equivalenti.
Il cardinale Antonio Maria Vegliò domenica prossima a Brugnato
Domenica prossima si svolgerà a Brugnato il raduno annuale di tutte le confraternite delle diocesi della Liguria, con la presenza del cardinale Antonio Maria Vegliò e del vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti. Si tratta del 63° raduno regionale annuale, appuntamento che ogni anno vede la partecipazione di migliaia di persone provenienti da tutta la Liguria e da alcune zone del Piemonte. Il programma della giornata di prevede il ritrovo alle 7.30 in piazza Brosini per la cerimonia di accoglienza. Alle 9,15 ci saranno il saluto delle autorità e la concelebrazione solenne della Messa presieduta dal cardinale Vegliò. Al termine della Messa, le confraternite daranno vita alla tradizionale processione con i tipici abiti delle Confraternite, gli stendardi e gli immancabili tradizionali Crocifissi artistici: la processione percorrerà le vie di Brugnato. Sarà aperto anche il “Museo diocesano” per consentire la visita ai “Miracoli eucaristici nel mondo”, una mostra ideata e realizzata dal servo di Dio Carlo Acutis, il giovane studente scomparso nel 2006 per una grave malattia e proclamato venerabile da Papa Francesco lo scorso anno. Il cardinale Vegliò, nativo di Macerata Feltria nelle Marche, è stato a lungo nunzio apostolico in diversi paesi del mondo, poi presidente del Pontificio consiglio per le persone migranti ed è stato creato cardinale diacono da Benedetto XVI nel 2012. Lo scorso anno aveva già partecipato ad una celebrazione religiosa in Val di Vara, nella parrocchia di Teviggio, dove insieme al vescovo Palletti venne accolto dal parroco don Mario Perinetti, arciprete del capitolo brugnatese. Nei prossimi giorni la città vescovile di Brugnato vivrà anche un’altra importante celebrazione, quella annuale in onore del proprio patrono san Pasquale Baylon. Il vescovo Palletti presiederà alle 17 la Messa solenne nella chiesa concattedrale.
La festa della Madonna dell’Olmo
Al santuario dell’Olmo, che sovrasta la strada litoranea per le Cinque Terre nel territorio di Fabiano Alto, si celebra oggi, domenica 13 maggio, la festa titolare di Nostra Signora dell’Olmo, mèta ogni anno di pellegrini da tutto il Golfo. Alle 11 il vescovo Luigi Ernesto Palletti presiede la Messa solenne. Nel pomeriggio le Messe sono alle 16, 17 e 18. Per tutto il giorno sono in funzione servizi per i pellegrini, anche di ristoro.
Rivive a Sarzana il mitico “campetto” di Santa Maria
Grande festa l’altro sabato a Sarzana per l’inaugurazione, presieduta dal vescovo, del nuovo campo giochi della parrocchia di Santa Maria Assunta, del tutto rinnovato insieme all’adiacente oratorio. Si conclude così un lungo percorso iniziato sin dall’indomani della guerra mondiale, quando il parroco di allora monsignor Giacinto Bertonelli si trovò di fronte all’esigenza di ricostruire edifici e terreni distrutti dai bombardamenti. Nacque così negli anni Cinquanta, insieme a molte altre strutture, il mitico “campetto”, in grado di accogliere non solo i ragazzi della parrocchia, ma quelli di tutta la città ed anche di altre zone. Il passare dei decenni rese necessaria un’ampia ristrutturazione, anche per adeguare l’impianto a tutte le nuove norme di sicurezza. La “storia” del campo di Santa Maria è stata ricordata dal parroco attuale monsignor Piero Barbieri, che ha ricordato commosso i suoi predecessori (oltre a Bertonelli anche monsignor Dino Faccini) e i tanti benefattori e collaboratori della parrocchia. A sua volta, l’avvocato Roberto Bottiglioni ha ripercorso le vicende più recenti, con la necessità di sistemare reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi e con l’accordo con il Comune per “ospitare” la vasca di prevenzione incendi del vicino teatro Impavidi. Tra gli interventi, anche quello del sindaco Cristina Ponzanelli, che ha ricordato quando nella sua infanzia veniva lei stessa ad assistere alle gare del “campetto”. Il vescovo Luigi Ernesto Palletti, ha voluto sottolineare come un oratorio e un impianto sportivo parrocchiale siano “per tutti”, perché tutti “si cresce”, ed abbiamo bisogno di crescere bene. Monsignor Palletti, prima che si desse il via alla partita di calcio inaugurale, ha poi benedetto e scoperto una statua di Maria, posta per così dire a guardia e protezione dei nuovi impianti.
Una nuova bella sede provinciale per il Movimento cristiano lavoratori
Nuova sede provinciale del Movimento cristiano lavoratori per un servizio sempre più efficiente alla dottrina sociale cristiana: è stata inaugurata l’altro sabato, alla Spezia, alla presenza, tra gli altri, del presidente nazionale Carlo Costalli, del vescovo Luigi Ernesto Palletti e del sindaco Pierluigi Peracchini. Prosegue così in modo sempre più visibile una storia iniziata alla Spezia quasi mezzo secolo fa, con i primi gruppi che si erano staccati dalle Acli a seguito della cosiddetta “scelta socialista”. La nuova sede, fortemente voluta dal nuovo presidente provinciale Giorgio Scotto e dai suoi collaboratori, si trova in via Don Minzoni 68, con accesso diretto dalla strada, nella palazzina a fianco dell’episcopio. Ha presentato l’evento il presidente della Fondazione Villaggio Famiglia Bruno Dal Molin, responsabile pubbliche relazioni. Il presidente Scotto ha poi illustrato le finalità ed i servizi che saranno erogati nella nuova sede ed i vantaggi della sua collocazione. Carlo Costalli ha ripercorso a sua volta le linee portanti del movimento, inserendole in una visione prospettica di sviluppo delle prestazioni e delle attività sociali alle quali esso è votato sin dalla sua nascita. Dopo il saluto del sindaco Peracchini, il vescovo, prima della benedizione, ha esortato tutti gli operatori a proseguire il loro cammino al servizio del prossimo.
I “ragazzi di Madre Elvira” sabato sera al “Don Bosco”
Per la prima volta alla Spezia sabato prossimo alle 20,30, nel cinema teatro “Don Bosco” di via Roma 128 i ragazzi della comunità “Cenacolo” fondata da Madre Elvira presenteranno il recital “L’abbraccio”. Il recital racconta la parabola evangelica del “figlio prodigo” attraverso canti e danze, interamente realizzati dai giovani della comunità. La parabola del “figlio prodigo” è presentata come la storia di ciascuno di noi, e ciò vale in particolare per chi è accolto nella comunità di Madre Elvira. Così, non sono degli artisti quelli che saliranno sul palco, bensì dei “risorti”: giovani già “morti” spiritualmente, che l’amore di Dio ha fatto risorgere. La comunità “Cenacolo” accoglie infatti ed aiuta giovani persi nella droga e nella tristezza, e li aiuta a ritrovare se stessi e una nuova vita attraverso la preghiera, il lavoro e l’amicizia vera. La comunità offre in modo del tutto gratuito i propri servizi, in quanto vive completamente di donazioni. Essa numerose case in vari paesi del mondo e da qualche tempo è presente anche alla Spezia: un gruppo di genitori del “Cenacolo” opera infatti presso il santuario della Madonna della Neve, in viale Garibaldi, dove ogni sabato pomeriggio offre informazioni e accoglienza a chi fosse interessato.
Scuola della parola all’Azione cattolica
Prosegue sabato prossimo la “Scuola della Parola”. L’incontro si terrà alle 10 presso la cappella dell’Azione cattolica in via Don Minzoni 56, alla Spezia. Don Luca Palei illustrerà il tema “Maestro che debbo fare per ereditare la vita eterna ?”, tratto dal Vangelo di Luca, capitolo 10, 35. Tutti sono invitati.
Celebrazioni di Cresima
Il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti oggi, domenica, celebra Messa alle 11 e conferisce la Cresima alla Spezia, nella parrocchia di Nostra Signora della Salute di piazza Brin. Giovedì alle 18 lo farà nella parrocchia del Felettino, venerdì alle 11 ad Ameglia e sabato prossimo alle 18 nella parrocchia di San Francesco a Sarzana.
Incontro giuristi cattolici
I giuristi cattolici della sezione spezzina si riuniscono mercoledì prossimo a Gaggiola. Alle 18 il vescovo diocesano celebrerà per loro la Messa nel santuario francescano di Sant’Antonio.