Partendo dalla campagna dell'OPI di Arezzo #rispettachitiaiuta, ripresa da molti altri Ordini infermieri italiani, oggi presso la sede dell'OPI spezzino è stato organizzato un evento (accreditato nel programma nazionale di Educazione Continua in Medicina) completamente dedicato al fenomeno della violenza e delle aggressioni ai sanitari, purtroppo in crescita negli ultimi anni.
Un evento di formazione pensato per analizzare la situazione e per parlarne, fra gli altri,anche con Cittadinanzattiva ( nella persona dello storico referente Rino Tortorelli).
Perché è necessario affrontare il fenomeno da più punti di osservazione, per cercare di contenerlo al massimo.
Dai dati analizzati (forniti anche dal Ministero della Salute, che ha prodotto al riguardo già nel 2008 una Raccomandazione specifica) è emerso come moltissime situazioni di aggressione al personale non vengano neppure denunciate, anche quando esiste una apposita modulistica aziendale, e come spesso le aggressioni verbali non siano considerate così gravi: mentre invece sono da considerare, a ogni effetto, parte concreta del problema aggressioni.
Le cause riconoscono molteplici fattori, secondo le ricerche e le evidenze, principalmente legati alla situazione contingente ed al contesto organizzativo; alla inadeguata dotazione del personale e dei materiali; alla cattiva comunicazione ed a comportamenti, in alcuni casi, che possono favorire (mai giustificare, evidentemente) reazioni scomposte e anomale.
Tra le soluzioni per il contenimento delle aggressioni c'è, naturalmente, anche la formazione dei professionisti, diretta sul piano della consapevolezza del rischio e delle strategie di ''raffreddamento'' delle criticità. Un tema che all'OPI spezzino è caro, considerando che per primo sul territorio, grazie alla collaborazione con la Asd Krav Maga di Davide Carosa, collega savonese, ha proposto eventi specifici già nel 2016,eventi poi ripresi anche dalla ASL 5.
La prossima occasione di formazione accreditata, da parte di OPI La Spezia, sarà il 18 maggio con un incontro molto pratico, che vedrà la gestione guidata del paziente chirurgico, presente in sede sotto forma di un moderno robot, con un software appositamente concepito per simulare (ed indirizzare) alcune attività tecnico- assistenziali, come la gestione dell'emergenza emorragica o il posizionamento di un sondino naso- gastrico.