Venerdì 22, ci sarà lo sciopero di 24 ore del Trasporto Pubblico locale indetto da Cgil, Uil, Cobas ed Ugl contro i tagli. Lo sciopero garantisce comunque il servizio regolare dalle 6,00 alle 9,00 e dalle 17,00 alle 20,00, come previsto dalla legge 146.
“Cisl e Faisa non aderiscono e ci dispiace - dice Alessandro Negro, responsabile Tpl per la Filt Cgil della Spezia- si accontentano di un taglio minore rispetto a quanto previsto precedentemente, 500 mila a fronte di 1 milione di euro. I tagli significano perdita di posti di lavoro e qualità del servizio; ancora più sbagliato tagliare prima di avere lo studio del piano di bacino e il piano industriale che dovrebbe portare ad avere un affidamento diretto di 10 anni, con la possibilità di spalmare eventuali tagli in più anni.”
Continua Negro: “Inoltre, a breve si saprà l'esito del progetto MIT che porterebbe 41 milioni al Comune della Spezia per riqualificare completamente il TPL l, strutture comprese. E si dovrebbe anche capire se la nuova società nata da ATC SPA e Mobilità e Parcheggi può essere l'agenzia titolata a gestire il servizio TPL e quindi a recuperare nei prossimi anni l'iva dalla risorse che arrivano dalla Regione (circa 3 milioni di euro).”
Conclude il dirigente sindacale: “Abbiamo chiesto incontri alla provincia per discutere sui tagli e la possibilità di avere un tavolo tecnico, come promesso ai primi di gennaio, ma questo ad oggi ci è stato negato. Il trasporto pubblico è un servizio pubblico per la collettività, non può essere gestito solo come una partita economica, slegata dalla ricadute sociali ed occupazionali di un territorio. Ed il Comune della Spezia deve fare uno sforzo maggiore rispetto agli altri comuni, non solo perchè il servizio urbano ha un costo maggiore rispetto all'extraurbano (velocità commerciale di molto inferiore) ma anche perchè la maggior parte degli utenti che si muovono dai vari paesi raggiungono il capoluogo.”