Pinocchio sale in cattedra
Con la conferenza tenuta da Emma Bacca, curatrice della mostra “Io Pinocchio”, e con il musical “Pinocchio a scuola”, a cura della compagnia teatrale “La traccia”, ha preso il via sabato 16 febbraio alla Spezia, nella parrocchia di Maria Ausiliatrice al Canaletto, la maratona artistica che vede come protagonista il celebre burattino di Collodi.
Tutto ciò grazie alla disponibilità del parroco don Luigi Vegini e dei suoi collaboratori. Con una “lettura” del personaggio che, mutuata da quanto a suo tempo già aveva scritto un teologo di prima grandezza quale il cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo di Bologna, ci presenta un Pinocchio in grado di insegnare, proprio lui, qualcosa anche agli uomini e alle donne di oggi.
Emma Bacca ha raccontato ai catechisti, agli insegnanti ed ai tanti presenti in teatro quale era stata la sua sorpresa quando, alcuni anni fa, aveva riletto il testo del libro di Carlo Lorenzini, valutando come il giudizio ormai intrinseco di moralismo che lo caratterizza sia dovuto in realtà ad una serie di re–interpretazioni, come quella del film di animazione della Walt Disney.
La storia del burattino che diventa un bravo bambino sta stretta alla maggior parte di noi, dal momento che nessuno vuole essere in competizione con quell’ideale, con il rischio di risultarne sconfitto. Attraverso le illustrazioni da lei realizzate per i ventidue pannelli della mostra, Bacca ha così aiutato a ripercorre in modo diverso la strada di Pinocchio: un viaggio alla ricerca di quel bene misericordioso di cui siamo oggetto ogni giorno.
L’esperienza proposta al Canaletto nasce, oltre che dall’incontro della stessa autrice con Biffi, anche da quanto scritto dallo scrittore e docente Franco Nembrini, che ha sottotitolato il suo libro “L’avventura di Pinocchio” con la frase “Rileggere Collodi e scoprire che parla della vita di tutti”.
Domenica scorsa si sono poi svolte due visite guidate: la prima per gli animatori e per i catechisti della parrocchia, la seconda per gli oltre cinquanta ragazzi della compagnia teatrale che nel pomeriggio hanno poi “incantato” il pubblico con il loro spettacolo. In un teatro da tutto esaurito, forte è stato il messaggio positivo che la giovane regista, Selena Vignati, ha voluto lanciare.
Pinocchio ha imparato ad amare ed ha scoperto il senso della vita, per questo può diventare un bambino vero. Come recita la canzone che chiude il musical: “Basta andare dove porta il cuore per cambiare i sogni in cose vere...è soltanto amore la parola giusta”.
I giovani attori, ma anche il gruppo di genitori e di insegnanti che li segue, hanno offerto una testimonianza ai ragazzi dell’oratorio spezzino, con i quali è stato organizzato uno scambio di esperienze. Domenica pomeriggio, al termine dello spettacolo, è stato premiato il vincitore di un concorso organizzato per le scuole dell’infanzia, sul tema “Disegna il tuo Pinocchio”.
L’istituto comprensivo di Arcola si è aggiudicato il primo premio, un laboratorio didattico curato da Vicky Porfidio presso il Museo diocesano della Spezia. Ma le proposte scaturite da questo originale incontro con un burattino che, lui sì davvero, sale in cattedra, non sono finite.
Fino a domenica prossima 3 marzo sarà infatti possibile visitare la mostra con l’interessante e curiosa esposizione di oltre duecento oggetti fra burattini, film, libri, puzzle, marionette e pupazzi, intitolata “Pinocchio nelle nostre case”.
Alla realizzazione dell’esposizione hanno collaborato, oltre ai bambini del catechismo, anche gli alunni di alcune scuole primarie di Spezia. Mercoledì scorso, poi, tre classi della scuola primaria cattolica “San Domenico di Guzman” hanno visitato la mostra ed hanno assistito alla proiezione del film di Enzo D’Alò “Pinocchio”.
Venerdì prossimo 1° marzo sarà il turno di un gruppo di giovani dell’Anpas, l’associazione delle pubbliche assistenze, accompagnati da Claudio Pierini. Sono ancora possibili prenotazioni di visite guidate sino a domenica prossima 3 marzo, telefonando al numero 348.007123.
E, al “Palmaria”, non manca il cinema, sempre dedicato a Pinocchio, con tre incontri domenicali, condotti da Giordano Giannini ed intitolati “Non di solo legno: il burattino di Collodi fra tradizione e nuovo immaginario filmico”. Domenica 24 febbraio alle 21 sarà proiettato il “Pinocchio” di Roberto Benigni, domenica prossima 3 marzo “D.A.R.Y.L.” di Simon Wincer ed infine, il 10 marzo, “A. I. Intelligenza artificiale” di Steven Spielberg. Le proiezioni sono gratuite ed aperte a tutti.
di Laura Del Buono
Nuovo diacono permanente
La comunità diocesana è in festa per l’ordinazione di un nuovo diacono permanente, avvenuta oggi (sabato 23 febbraio) alla Spezia nella cattedrale di Cristo Re.
Il vescovo Luigi Ernesto Palletti ha conferito l'ordine sacro del diaconato ad Agostino Cavirani, presentato dalla parrocchia di Ortonovo dove per diversi anni ha svolto il ministero del lettore e dell’ accolito. Nato a Ortonovo il 3 maggio 1958, Cavirani è sposato con Maria Pedroni ed ha quattro figli. Dopo aver svolto la sua attività lavorativa come dipendente della Cassa di risparmio della Spezia, ora è pensionato.
Oltre ai sacerdoti della comunità dei missionari della Fraternità di Maria, che guidano la parrocchia di Ortonovo, erano presenti i parroci del vicariato di Luni al completo oltre ad una nutrita rappresentanza di diaconi permanenti della diocesi che da ieri sono saliti a dicianove unità.
Il vescovo durante l’omelia ha illustrato le qualità necessarie per l'esercizio del diaconato. Al termine del rito, Agostino Cavirani è stato festeggiato da confratelli, parenti ed amici nell’oratorio della cattedrale di Cristo Re. Vivi rallegramenti da parte della nostra redazione.
“Peccato, io non sono sorda!”
Venerdì prossimo 1° marzo alle 17.30, nel salone della Provincia della Spezia, il Centro italiano femminile presenta il volume “Peccato, io non sono sorda!” di Tiziana Cecchinelli, Erga edizioni.
Tiziana Cecchinelli, figlia di sordi, è impegnata da anni nell’ambito della disabilità e nella rieducazione della letto–scrittura nei bambini sordi. Nel 2015 ha pubblicato il manuale “La didattica in mano: la LIS come strumento operativo” ed è autrice di racconti e di testi teatrali che portano in scena attori sia sordi sia udenti.
Nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo, “Io giornalista sfigata detesto il foglio bianco e il frigo vuoto. Vuoto libera tutti!”. In qualità di consulente, ha inoltre collaborato nel 2016 con la casa editrice D’Anna per la stesura di materiale di didattica inclusiva a corredo del testo scolastico “Primi passi verso l’educazione fisica, didattica inclusiva e lezioni dinamiche”.
L’incontro sarà coordinato dalla giornalista Carla Scarsi, con un intervento della scrittrice Maria Luisa Eguez. La traduzione in LIS (lingua dei segni italiana) sarà a cura di Laura Lo Presti. Seguirà un aperitivo. “Peccato, io non sono sorda!” è l’autobiografia dell’autrice: storia di una bambina cresciuta da due madri, una udente, l’altra sorda.
Appartenenti a due mondi distanti tra loro, collegate solo dallo spazio creato dal vivere assieme. Una terra di mezzo dove vivono tutti i figli udenti di genitori sordi e i familiari di persone con disabilità. Due mondi e due modi di comunicare, con la voce e con le mani.
È la storia di chi ha tentato di scappare, di chi non ha tollerato la vergogna di avere due genitori sordi, di chi non ha saputo tacere e di chi ha taciuto. In un mondo caotico come il nostro, rirovare la dimensione del silenzio vuol dire recuperare quella di una realtà più profonda, significa entrare in un più intimo rapporto di pace e armonia con se stessi.
Incontro del vicariato Primo
I sacerdoti del vicariato urbano “primo”, comprendente buona parte delle parrocchie della città di Spezia, si sono riuniti nel convento francescano di Gaggiola per una riflessione sul discernimento vocazionale.
Ha tenuto la relazione monsignor Ilvo Corniglia, abate parroco di Santa Maria Assunta, relazione alla quale è seguito un ampio dibattito.
Sono state poi affrontate diverse questioni relative alla pastorale ordinarie su scala cittadina
Sabato pellegrinaggio mariano a Rebocco
Sabato prossimo 2 marzo, il pellegrinaggio mariano mensile del primo sabato di marzo si svolgerà nella città della Spezia, con itinerario dal santuario francescano di Gaggiola sino alla chiesa parrocchiale del quartiere di Rebocco, intitolata a Nostra Signora del Carmine.
Per la verità si tratta di un “recupero”, in quanto il pellegrinaggio era già previsto per il primo sabato di febbraio, ma aveva dovuto essere annullato a causa di una “allerta meteo”.
I fedeli si ritroveranno a Gaggiola con il vescovo Luigi Ernesto Palletti. Alle 8 prenderà il via il pellegrinaggio, aperto dalla croce e dalle confraternite. Alle 8.30 il vescovo, con il parroco don Paolo Aluisini e gli altri sacerdoti presenti, concelebrerà la Messa.
A seguire, ci sarà la consueta colazione offerta a tutte le persone presenti. In questa occasione, essendo Gaggiola e Rebocco quartieri ben raggiungibili dai mezzi pubblici. non ci sarà il consueto pullman a servizio dei fedeli.
È previsto invece quello per i fedeli della zona di Luni, con partenza da Casano Basso alle 7.30. I pellegrinaggi del primo sabato del mese, come è noto, hanno come filo conduttore la preghiera per le vocazioni e per la santificazione del clero.
Ritiro di “pre–Quaresima”
L’Azione cattolica diocesana ha organizzato un ritiro spirituale in vista del periodo di Quaresima. Il ritiro si terrà sabato e domenica prossimi nel monastero benedettino di Castellazzo, alla Spezia, ed avrà per tema un brano di Luca: “Di una cosa sola c’è bisogno”. Il ritiro inzierà sabato alle 9 e si concluderà domenica con il pranzo in comune.
Terrà le meditazioni don Antonio Mastantuono, vice assistente nazionale di Azione cattolica. È possibile pernottare al monastero.
La quota per vitto e alloggio è di 50 euro per gli adulti, 35 euro per i giovani. Per informazioni, telefonare ai numeri 330.2207021, oppure 334.9311324. Tutti possono partecipare.
Giornata della famiglia
Sabato 9 marzo (tra due sabati) si terrà in tutte le diocesi della Liguria la “Giornata della famiglia”. L’evento, organizzato dai singoli uffici diocesani di Pastorale familiare, è aperto a tutte le famiglie, coppie, fidanzati che desiderano approfondire la loro formazione e missione, ed ai sacerdoti e religiosi che nella loro attività pastorale incontrano le famiglie.
Alla Spezia la Giornata si terrà presso l’oratorio e la chiesa di Nostra Signora della Neve, in viale Garibaldi. Per i bambini è stato pensato un laboratorio di gioco con relativa animazione.
La curia vescovile della Spezia comunica che presso gli uffici di via Don Minzoni 64 sono già disponibili le locandine da affiggere in tutte le chiese e altrove.
Per meglio organizzare la giornata, in particolare per il pranzo, si chiede alle famiglie di prenotare telefonando al numero 328.5834990, possibilmente entro il 4 marzo.
Le fedi in gioco
Anche quest’anno il cineforum di Sarzana, organizzato dalla sala di comunità del cinema “Italia”, conclude il suo ciclo con la trilogia “Le fedi in gioco”: tre film dedicati ad altrettante riflessioni sulle principali religioni monoteiste, cristianesimo, islam ed ebraismo.
Venerdì prossimo 1° marzo sarà la volta del film dedicato al cristianesimo, che avrà un presentatore di eccezione nella persona del vescovo diocesano.
Monsignor Palletti già altre volte è stato a Sarzana a presentare la “lettura” di film significativi sotto il profilo della cultura cristiana. Venerdì alle 21.15 lo farà ancora una volta.
Cresime a Fiumaretta
Domenica 24 febbraio alle 11 il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti si reca nella parrocchia di Fiumaretta. Nella chiesa parrocchiale celebra la Messa ed amministra la Cresima.
È morto padre Corradini
Si sono svolti lunedì scorso, prima nel convento di Recco dove risiedeva e poi a Salino, nel comune di Varese Ligure, i funerali di padre Carlo Corradini, dei francescani minori, fratello del sacerdote diocesano don Guido.
Padre Carlo, nato il 17 settembre 1926 a Varese Ligure, era stato per molti anni parroco a Oregina, a Genova, e poi “guardiano” del convento di Chiavari.
Ha svolto il suo apostolato anche nei conventi di Voghera e di Levanto. Molto noto come predicatore, aveva tenuto varie “missioni” nelle località della Liguria. Al fratello don Guido e ai familiari tutti le nostre condoglianze.
Pellegrinaggio a Praga
L’ufficio diocesano Pellegrinaggi rende noto che sta organizzando un pellegrinaggio a Praga, in Repubblica Ceca, dal 23 al 27 settembre prossimi.
In pullman, i pellegrini potranno visitare la città di Praga, celebre capitale europea ai tempi dell’imperatore Carlo IV di Boemia, sostando in preghiera nella chiesa santuario del Bambino Gesù di Praga. Visiteranno anche i castelli della Boemia.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’ufficio Pellegrinaggi, presso la curia vescovile di via Don Minzoni 64 alla Spezia, tel. 0187.734424.
Ricordati nel nome di don Morganti i quarant'anni del Sacro Cuore
Sono passati quarant’anni dalla morte, avvenuta il 15 febbraio 1979, del canonico don Alighiero Morganti, ma la sua memoria a Brugnato e in diocesi è ancora ben viva, così come vive e feconde sono le opere da lui fondate ed avviate, in primo luogo la casa di accoglienza del “Sacro Cuore”.
Così, per questo importante anniversario, ad accogliere il vescovo Luigi Ernesto Palletti, che nella cappella dell’istituto ha celebrato la Messa, non c’erano solo i responsabili attuali del “Sacro Cuore”, in primo luogo il canonico don Mario Perinetti e i suoi collaboratori, ma anche tante persone che in questi lunghi anni hanno avuto familiari e persone care ospiti della struttura, alla quale sono rimaste legate con affetto e con gratitudine. Se nel Levante ligure il “Sacro Cuore” non ci fosse, davvero bisognerebbe inventarlo.
Non è solo una classica casa di riposo per persone anziane e malate, ma molto di più, proprio come oggi l’avrebbe voluta don Alighiero, che per le persone fragili e in difficoltà, fossero bambini orfani e malati o anziani nell’ultima fase della loro vita, non si era mai risparmiato.
Il “Sacro Cuore” di oggi è anche una struttura specializzata per la cura dell’Alzheimer e delle malattie neurodegenerative, ed ora, proprio il 15 febbraio, ha aperto nella vicina villa Bertucci una clinica per la cura dei denti. Ma è ancora di più, nel senso di un’oasi di spiritualità e di fervore in un mondo sempre più disattento ai valori più profondi dell’uomo.
Per questo gli incontri promossi da don Mario sono sempre così affollati. Alla cerimonia dell’altro giorno, oltre alle autorità locali e della Val di Vara, erano presenti anche i nipoti e i familiari di don Alighiero, sempre molto legati alla struttura da lui fondata.
(E. B.)