Dieci presidi sul territorio, in massima parte al retroporto di Santo Stefano ed al Porto spezzino e circa il 95% di adesioni. Sono questi i numeri che fotografano la mobilitazione unitaria voluta da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti che oggi ha portato allo sciopero la categoria degli autotrasportatori. Praticamente nessun camion sta circolando lungo le strade del territorio spezzino.
Giordano Arfeo, segreteria Filt Cgil della Spezia, è stato protagonista della manifestazione della scorsa settimana al confine italo-francese di Ventimiglia, che ha visto la partecipazione dei camionisti italiani e francesi: “La nostra è una protesta unitaria contro le norme contenute nel pacchetto mobilità in discussione al Parlamento europeo, che prevedono un peggioramento delle condizioni di guida e di riposo dei conducenti professionisti di camion e pullman. Il nuovo regolamento concentra il riposo lungo sulla quarta settimana del mese, determinando così un allungamento dei tempi di lavoro nelle prime tre settimane ed un aumento dei carichi di stress e quindi dei rischi per i lavoratori e gli utenti della strada.”
“Il decreto non è stato affatto ritirato- precisa Fabio Quaretti, segretario provinciale Filt Cgil- sono solo stati presentati emendamenti che saranno discussi il 31 gennaio. Non è la prima volta che scioperiamo contro l'abbassamento delle tutele e della sicurezza dei lavoratori dell'autostrasporto e la mobilitazione continuerà se il decreto non sarà ritirato. L'alta adesione allo sciopero dimostra che i lavoratori sono giustamente sensibili rispetto al tema della sicurezza.”
(nella foto presidio al Varco degli Stagnoni)