In venti giorni, sulla base della redazione, prima, di un progetto preliminare e, poi, di un definitivo, rispettando le ferree regole europee e degli appalti, 6500 metri cubi di detriti, controllati sia preliminarmente che a fine intervento dall'Arpal, sono stati trasportati alla spiaggia della Tagliata, che dopo anni ha potuto così essere ricostituita. Tutto ciò è stato reso possibile da un'intesa tra il Comune e la Regione sottolineando, inoltre, come l'intervento risponde alle linee guida volute dal sindaco Vincenzo Resasco e adottate dall'Amministrazione comunale per un piano di rinascita sostenibile, tecnologico e integrato. Per gli altri interventi di mobilità sostenibile, di pulizia del bosco, di riconversione delle terre incolte, di rifacimento del molo, di tecnologie applicate, sono in corso di studio le modalità attraverso le quali dovranno essere finanziati, con particolare attenzione ai fondi europei.