L’incendio divampato sulla nave Vulcano, che ha portato all’apertura di una procedura di cassa integrazione straordinaria per circa 50 dipendenti diretti del cantiere, mette in evidenza quanto il sistema degli appalti, che orbita attorno alla Fincantieri, abbia nel corso del tempo perso una proporzione accettabile rispetto al numero dei dipendenti diretti, con le conseguenze che questa sproporzione determina.
Infatti, mentre questi ultimi potranno accedere alla cassa integrazione, c’è il rischio che per molti dei quasi 400 lavoratori dell’indotto non ci siano strumenti di tutela che consentano in tempi brevi di tamponare il blocco delle lavorazioni.
Questo mette in evidenza quanto, in queste condizioni, sia difficile tutelare i lavoratori dell’appalto che ogni giorno lavorano gomito a gomito con i dipendenti diretti di Fincantieri, non godendo delle stesse tutele.
Considerando questa situazione, riteniamo sia assolutamente necessario che le istituzioni, a partire dalla Regione Liguria, si attivino per promuovere tutte le forme di tutela ordinarie e straordinarie affinché esse siano garantite a tutti i lavoratori senza distinzioni.
Riteniamo altresì importante che sia il committente, quindi Fincantieri, a confrontarsi, attraverso un tavolo specifico, con le aziende interessate per preservare la continuità lavorativa di tutte le maestranze.
Le Segreterie Provinciali CGIL e FIOM