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Grande interesse per Conto Termico e risparmio energetico al seminario ACAM-ENEA di Lerici

Lerici, 15 marzo 2013 – In tempi di crisi e di inevitabile contenimento della spesa per i consumi energetici, incentivi come il nuovo Conto Termico e il risparmio energetico hanno fatto da "calamita" per i quasi cento iscritti al Seminario di Lerici sull'energia rinnovabile

, promosso e organizzato dalla multi utility spezzina ACAM, tramite la società del gruppo Centrogas Energia, e dall'ENEA, con l'adesione dell'Agenzia Regionale per l'Energia (Are), dell'Agenzia Regionale per l'Ambiente (Arpal), del Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di Scienze Marine (CNR-ISMAR), della Provincia della Spezia, del Comune di Varese Ligure e dell'Ordine degli Ingegneri della Spezia, svoltosi questa mattina nella sede ENEA di Lerici.

Il Seminario ha messo sotto la lente d'ingrandimento temi dibattuti da tempo, quali il risparmio energetico, la certificazione energetica degli edifici, le produzioni energetiche verdi, e temi recenti come il Conto Termico che rappresenta il nuovo meccanismo di incentivazione dell'efficienza energetica e della produzione di energia termica da fonti rinnovabili. "Il Conto Termico – ha commentato Antonio Mori direttore ENEA Lerici – rappresenta un contributo concreto per interventi tesi al rafforzamento energetico sia degli edifici pubblici che di quelli privati, case e condomini. ENEA e il Gestore Servizi Energetici (GSE) hanno sottoscritto una convenzione per la collaborazione nella gestione del Conto Termico, dicitura riferita agli incentivi economici introdotti dall'apposito decreto interministeriale emanato lo scorso 28 dicembre che fissa a 200 milioni l'anno le risorse per gli interventi sull'edilizia pubblica e a 700 milioni per i privati, intesi come persone fisiche, codomini e titoli di reddito di impresa".
Il come fare per accedere ai fondi del Conto Termico è ancora poco diffuso. E' questa sicuramente la ragione che ha scatenato l'interesse di amministratori pubblici spezzini e toscani, di professionisti, geometri, architetti, ingegneri, partecipanti al Seminario per apprendere dagli esperti informazioni utili da utilizzare nell'esercizio della loro attività, in un momento di crisi che favorisce la ricerca di nuovi strumenti che alleggeriscano il peso del costo per le famiglie, le imprese e la pubblica amministrazione, per i consumi energetici. Tesi richiamata anche da Ilaria Bertini, responsabile Unità tecnica efficienza energetica-ENEA: "Il Conto Termico è un'occasione di miglioramento dell'efficienza energetica per il settore pubblico e i cittadini, un'opportunità di lavoro per i tecnici, un sostegno per il settore delle costruzione e dei servizi energetici, con vantaggi ambientali per l'intera collettività".
Alla base del Conto Termico c'è un sistema di defiscalizzazione pari al 55%, il contributo, disponibile fino al 30 giugno 2013, viene detratto dalle imposte nello spazio di dieci anni. I denari disponibili sono destinati a interventi di efficientamento energetico e all'installazione di impianti che sfruttano fonti rinnovabili di tipo termico. Negli oneri sostenuti possono essere inseriti gli studi di fattibilità e di capacità energetica preliminare e di verifica a posteriori. Il Conto Termico, copre fino al 40% dell'intervento, prevede l'erogazione del contributo in tempi relativamente contenuti, che vanno dai 2 ai 5 anni. Le tipologie di intervento sono divise in due classi: interventi di incremento dell'efficienza energetica; interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza energetica.
"Il Seminario odierno – ha precisato il direttore Mori - costituisce un'occasione di confronto sui temi di: efficienza energetica, risparmio energetico e fonti rinnovabili che sono quanto mai attuali. Risparmio energetico ed efficienza energetica non sono sinonimi. Risparmio sottende al concetto economico di pagare meno in bolletta, mentre efficienza vuol dire pagare meno a parità di servizio offerto rispetto alla condizione pre-intervento o, addirittura, con miglioramento del servizio. Fare efficienza energetica vuol dire razionalizzare i flussi di energia, recuperare le energie disperse, adottare tecnologie energy saving, fra esse impianti a fonti rinnovabili, ottimizzare i contratti di fornitura energetica, insomma riprendendo il Libro Verde della Comunità Europea: fare di più con meno. Nel quinquennio 2005-2010 la produzione di energia da rinnovabili ha vissuto uno sviluppo straordinario a livello mondiale.In Italia il settore delle rinnovabili da lavoro a oltre 100 mila persone ed ha rappresentato nel 2011 oltre il 13% del consumo totale lordo di energia, con un incremento del 7% rispetto al 2010, soprattutto grazie agli incentivi. E' ora necessario investire molto di più nel settore e creare nuove filiere industriali e nuove figure professionali. In questo ambito nel suo ruolo di Agenzia per l'efficienza Energetica redige ogni anno il "Rapporto sull'efficienza Energetica" per fornire uno strumento di monitoraggio e valutazione a supporto delle politiche energetiche nazionali. Applicare fonti rinnovabili ed efficienza energetica comporta il conseguimento di significative ricadute per l'economia italiana e costituiscono dei progressi effettivi in un processo di riconversione orientato alla "green economy". Tutto ciò va letto nell'ottica di una transazione verso un sistema a minore emissione di carbonio che conferma il reale contributo del nostro paese al raggiungimento degli obiettivi comunitari".
Il Seminario si è avvalso degli interventi di Maria Fabianelli amministratore delegato ARE Liguria che ha illustrato le attività dell'agenzia nell'ambito delle politiche energetiche regionali; di Paola Giannarelli responsabile Patto dei Sindaci –Provincia della Spezia, la cui relazione ha esaminato le prospettive del Patto nel comprensorio spezzino:dall'efficienza energetica degli edifici pubblici alla pianificazione energetica territoriale; del sindaco di Varese Ligure Michela Marcone entrata nel merito delle fonti energetiche rinnovabili come leva per lo sviluppo economico del comune; di Alberto Ivaldi, responsabile progettazione servizi Gruppo ACAM, che ha fatto una panoramica sulle rinnovabili, soffermandosi sul Conto Termico; del presidente dell'Ordine degli ingegneri della Spezia, Paolo Caruana, che ha trattato l'integrazione degli impianti a fonti rinnovabili negli edifici residenziali e terziario; di Carmen Lavinia ricercatore Enea intervenuta sull'efficientamento energetico in ambito sanitario e presentato il case history dell'Azienda ospedaliera G. Brotzu, ospedale S. Michele di Cagliari; di Marco Bianucci, primo ricercatore ENEA–Ismar che ha posto la domanda "Siamo alle soglie di una rivoluzione energetica?" nata dall'espansione in atto nei settori del solare, eolico, geotermico, mobilità elettrica e casa ad alta efficienza energetica; di Giulio Maggi responsabile area tecnica di ACAM ambiente che ha illustrato "L'energia da rifiuti: l'impianto Cdr di Saliceti di Vezzano Ligure"; di Athos Giovanelli responsabile coordinamento, progettazione e archivio ACAM che ha affrontato il tema "Progettazione in qualità e risparmio energetico". Moderatore e Project manager del Seminario, rispettivamente Antonio Mori direttore Enea di Lerici e Flavia Cima responsabile della comunicazione Gruppo ACAM. Il Seminario è stato introdotto dal sindaco di Lerici Marco Caluri e da Roberta Delfanti responsabile scientifico ENEA.

 

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