Fra le province in vetta alla classifica per la raccolta differenziata La Spezia con Portovenere e la Sagra del Polpo (97,88%), Framura con le frazioni di Setta, Ravecca e Anzo (94,95%), le 6 Ecofeste di Castelnuovo Magra (oltre il 90%), la Festafrica di Toirano (88%) e la Festa del Brusso di rezzo (59%). Dopo il successo ottenuto in questi anni il progetto Ecofeste, organizzato da Regione Liguria e Province liguri, con l'organizzazione di Muvita a Genova e Tecnocivis a Savona e la partecipazione di diversi gestori dei servizi di igiene urbana, prosegue anche nel 2013. "Pur nelle difficoltà contingenti – ha spiegato l'assessore regionale all'ambiente Renata Briano – siamo convinti che possa essere un efficace testimonial delle politiche regionali a tutela dell'ambiente perché i risultati costituiscono un importante contributo per la diffusione della cultura ambientale".
Sono state 69 le ecofeste nel 2012 con oltre 155mila partecipanti, 25.376 chilogrammi di scarti biodegradabili, 8962 kg di carta , 6344 kg. di vetro e 3435 di olio esausto raccolti in modo differenziato ed avviati a recupero, con una percentuale media sul totale di oltre il 73% rispetto al rifiuto prodotto . A questi risultati si devono aggiungere le iniziative di sensibilizzazione ed informazione ambientale organizzate e condotte in ogni festa a cura della rete dei Centri di educazione ambientale della Regione Liguria.
"La sfida era duplice – spiega Briano – da un lato diffondere buone pratiche sull'organizzazione e la gestione di eventi a tradizionalmente ad alto impatto per quanto riguarda la produzione di rifiuti, come le feste e le sagre gastronomiche, che concentrano in pochi giorni un numero di partecipanti paragonabile, in alcuni casi, all'intera popolazione di uno dei numerosi comuni liguri di entroterra. E, nel contempo, spiegare ed illustrare a tutti gli ospiti coinvolti il motivo e l'importanza delle scelte effettuate. Dalla raccolta differenziata, all'uso di stoviglie riutilizzabili o biodegradabili, dall'utilizzo di alimenti a chilometro zero e dell'acqua del rubinetto, alla cura per il ripristino dei luoghi interessati dalla sagra". Partito nel 2011 a Genova ed esteso l'anno scorso a tutto il territorio regionale, il progetto Ecofeste ha raggiunto i risultati che si proponeva: i sessantanove eventi organizzati in Liguria da maggio fino a dicembre 2012 sono diventati altrettanti esempi virtuosi di azioni a favore dell'ambiente, accompagnati da percorsi educativi e motivazionali curati da specialisti della materia. Lo sviluppo del progetto ha coinvolto, attraverso diverse fasi, Regione e Province con la definizione di un disciplinare standard contenente i criteri da rispettare per organizzare una ecofesta, a cui è seguita la valutazione dei progetti presentati, la definizione di una graduatoria a livello di singola provincia, accompagnato da un protocollo d'intesa sottoscritto dalla Regione con l'Associazione dei produttori di bioplastiche che hanno collaborato alla fase di comunicazione ed informazione sui temi trattati.