Si tratta della prima parte di un più articolato percorso di incontri e sopralluoghi che riguarderanno nelle prossime settimane l'insieme del mondo sanitario e socio sanitario.
L'obiettivo è l'ascolto e l'approfondimento con gli operatori in previsione della complicata e difficile fase che interesserà la sanità spezzina nelle transizione verso la realizzazione del nuovo ospedale del Felettino. Una fase ulteriormente complicata dai forti tagli ai finanziamenti.
"Oggi che finalmente – ha commentato il sindaco della Spezia Massimo Federici - possiamo guardare con fiducia alla realizzazione del nuovo ospedale della Spezia, è necessario entrare nel vivo della questione della gestione complicata della fase di transizione. Per questo – continua Federici – abbiamo voluto promuovere questo percorso di ascolto. Dobbiamo costruire una transizione pienamente coerente con la configurazione che il sistema ospedaliero spezzino assumerà con la realizzazione del DEA di secondo livello al Felettino. Il Sant'Andrea, dunque, deve continuare a caratterizzarsi nell'ambito dell'emergenza, oggi come DEA di primo livello, e dell'alta complessità. La presenza di eccellenze molto forti porta in tale direzione. Tra i punti da affrontare prioritariamente a livello provinciale – ha proseguito il sindaco – c'è sicuramente quello dei posti letto: deve essere trovata una risposta al fabbisogno di posti letto anche per ridimensionare il fenomeno delle mobilità passive che, oltre a determinare gravi disagi, provoca aggravi di costi. Sul nuovo ospedale – ha concluso - colgo l'occasione per comunicare che ho convocato per il mese di giugno il collegio di vigilanza. Faremo il punto sul programma e sui tempi e daremo il via alla procedura per la realizzazione della nuova radioterapia".