Per queste ragioni l'Associazione per la lotta all'ictus della Spezia, si è data come obbiettivo quello di far conoscere a giovani e non più giovani i principali fattori di rischio cardiovascolare e le pratiche quotidiane che possono aiutare ad evitare problemi di questo tipo.
Nella fattispecie è stato deciso di diffondere il più capillarmente possibile le informazioni su questa terribile malattia e rendere così più facile a ciascun cittadino e, conseguentemente, al proprio medico di fiducia il compito di prevenire, curare e, quando necessario, limitare le conseguenze della stessa , che hanno un peso rilevante sia sulla vita delle persone e delle famiglie che sui costi della sanità.
"Sabato 15 Giugno p.v. . – riferisce il presidente dott. Gian Pietro Montanari-saremo a Lerici dalle ore 9,00 alle 13,00 in piazza Garibaldi con uno stand, allestito in collaborazione con ADA, AVIS , Protezione Civile della Provincia della Spezia , con il patrocinio dell'ASL5 e del Comune di Lerici. Lo stand garantirà un'ampia gamma di informazioni e test grazie alla presenza dei nostri volontari ed alla grande disponibilità del personale della S.C. di Neurologia, guidato dal primario, prof. Massimo Del Sette, e dalla capo sala Emanuela Landini .Nella fattispecie la giornata sarà dedicata – continua Montanari- a far conoscere sempre meglio e sempre più approfonditamente questa malattia, oggi finalmente curabile ed in parte prevenibile: quali sono i sintomi di allarme, cosa fare in caso di ictus, a quali strutture rivolgersi per avere la garanzia di ricevere le cure più appropriate e nel minore tempo possibile. Sarà inoltre possibile testare il proprio rischio ictus attraverso la compilazione di questionari e l'esecuzione di esami chimico clinici (glicemia, colesterolo totale, P.A, in particolari casi sarà possibile effettuare l'esame dei tronchi sovraortici con l'ausilio di un ecocolordoppler.
"I principali fattori di rischio modificabili– interviene il prof Del Sette- sono la pressione alta, il diabete, alcune malattie del cuore, il fumo, l'obesità, la vita sedentaria. La malattia può essere quindi efficacemente prevenuta attraverso controlli medici periodici, tendenti ad evidenziare la eventuale presenza di problemi patologici, alcuni dei quali peraltro (come la pressione alta ed il diabete) sono frequenti nelle persone non più giovani. Nel caso qualcuna di tali patologie sia presente, dovrà essere trattata scrupolosamente secondo le prescrizioni del medico. Per tutti, poi, è consigliabile uno stile di vita il più possibile sano (astensione dal fumo, moderata attività fisica adeguata all'età, dieta povera di grassi, ecc).
"E' facile prevenire l'ictus e salvare i nostri cari. – continua Montanari- Bastano poche informazioni utili per comprendere meglio il problema "ictus" con la diffusione della consapevolezza e dell'educazione alla prevenzione dell'ictus cerebrale, è possibile prevenire migliaia di morti e di disabili."
Aiutateci ad aiutarvi partecipate numerosi all'iniziativa.
ALICE (Ass. Lotta Ictus Cerebrale)