Dopo aver appreso la chiusura dei siti di Padova e Pozzuoli di Comdata, le Segreterie Nazionali di Slc CGIL, Fistel CISL e Uilcom UIL l'11 maggio hanno riunito il Coordinamento Nazionale per le azioni da intraprendere sui fatti accaduti.
“Comdata, un'azienda con oltre 10.000 lavoratori e un fatturato di oltre 700 milioni di euro ha deciso arbitrariamente di spostare le commesse dei siti di Padova e Pozzuoli chiedendo ai lavoratori di trasferirsi: di fatto sono licenziamenti mascherati. Parliamo di un'azienda che ha attuato una decisione unilaterale, senza rispetto per i lavoratori e per le RSU di territori già colpiti pesantemente da crisi occupazionali, senza il minimo confronto e senza provare a proporre altre soluzioni” dichiara Tiziana Venelli, SLC-CGIL della Spezia.
Sara Frilli, UILCOM-UIL: “Dobbiamo sentirci coinvolti tutti, dobbiamo mettere in sicurezza tutto il perimetro occupazionale del gruppo respingendo al mittente questo attacco. È inaccettabile che una azienda in espansione e in attivo come Comdata decida di spostare commesse da una sede all'altra giocando sulla pelle dei lavoratori con la chiusura di due siti....Oggi loro e domani a chi toccherà?”
Speranza Poleschi, FISTEL-CISL: "Faremo delle assemblee in ogni sito perché quello che sta succedendo a Pozzuoli e a Padova non deve diventare un precedente. E' assurdo il dumping di commesse tra le sedi del gruppo con lo scopo di razionalizzare i costi licenziando lavoratori e chiudendo sedi. In settore così precario come quello delle telecomunicazioni,non possiamo permettere l'introduzione di nuove "strategie"che consentano alle Aziende di licenziare senza troppi problemi....perché da oggi vuol dire che nessun sito di nessuna Azienda è più al sicuro.”
Il coordinamento nazionale ha deciso all'unanimità un pacchetto di scioperi che inizierà venerdì 18: sono previste 8 ore di sciopero a Padova e Pozzuoli e due ore di sciopero a fine turno su tutti gli altri siti in Italia.