Si tratta, come ormai è noto agli spezzini, di una lampada che, accesa nel luogo della nascita di Gesù, accende tante altre lampade portate nel mondo in vista del Natale. In Italia, da sempre, ed anche appunto alla Spezia, è il Movimento adulti scout (Masci) a farsi carico di questa bella iniziativa. Quest’anno la lampada arriverà via treno dalla Toscana, consegnata agli adulti scout spezzini da quelli di Capezzano. L’arrivo alla stazione centrale spezzina è previsto per sabato prossimo alle 16.45, e tutti sono invitati ad essere presenti. L’iniziativa, in Italia, si svolge con la collaborazione di Trenitalia. Una volta arrivata alla Spezia, la lampada della “Luce” verrà trasferita nella chiesa cittadina dei Santi Giovanni e Agostino dove, nella serata e per tuttta la notte, si terrà una Veglia di preghiera. In ogni momento della notte sarà possibile unirsi in preghiera e riflessione, sino al mattino. Il fuoco della lampada potrà essere attinto anche da altre persone, o gruppi, in una ideale “staffetta” di luce e di pace. Ad esempio, è già previsto che una fiammella arrivi, domenica prossima, nella parrocchia della Pianta, in occasione del “presepe vivente”. Ma come nasce questa iniziativa ? A Betlemme, nella chiesa della Natività, da molti secoli una lampada arde perenne, alimentata dall’olio donato a turno dalle nazioni cristiane. A dicembre di ogni anno, in vista del Natale, da quella fiamma se ne accendono altre che vengono diffuse su tutto il pianeta come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli. Fu nel 1986 che un bambino austriaco accese una luce da quella lampada, donandola agli amici. Dieci anni dopo avvenne la prima distribuzione anche in Italia, a mezzo delle associazioni scouts, con staffette da stazione a stazione. Alla Spezia questo evento si ripete da sedici anni.