"In realtà non si tratta di un progetto nuovo ma di un progetto che da molti anni ormai, almeno dal 2009, è nei cassetti dell’Amministrazione comunale, ne avevamo già sentito parlare dal sindaco Nardini. Ora pare vada in porto, visto che c’è già stato l’accordo con le società sportive delle tre frazioni del Comune di Porto Venere. Abbiamo perplessità sul metodo seguito, sulla realizzazione e sulla destinazione dell’opera. Per quanto riguarda il metodo dobbiamo lamentare la mancanza di informazione e il mancato coinvolgimento della cittadinanza. I cittadini del Fezzano hanno sempre sentito solo qualche chiacchiera, dalla precedente amministrazione e anche dall’attuale, sempre in riunioni in cui l’argomento non era all’ardine del giorno ma se ne accennava quasi en passant, come di una cosa ipotetica e sulla quale la popolazione sarebbe poi stata coinvolta. Ancora una volta si mette in pratica un metodo già tristemente sperimentato dalla comunità, considerare i cittadini semplici spettatori ai quali dare informazioni, mettendo in pratica l’equazione comunicazione = partecipazione. Sulla realizzazione dell’opera incombono molti vincoli di natura storico/archeologica, di natura idrogeologica e idraulica e non ultimo un pesante impatto sulla viabilità con conseguenze sull’inquinamento dell’aria. Il campo sportivo del Fezzano sorge infatti in un’area interessata da antichi insediamenti romani di cui c’è testimonianza in una relazione del 1799 dell’allora parroco e i cui resti sono stati coperti nel 1920 quando la società Ansaldo progettava di costruire nell’area un cantiere navale che sarebbe poi stato realizzato al Muggiano.
L’area interessata dal progetto presenta problematicità sia idrogeologiche che idrauliche. Il campo sportivo è infatti sotto attraversato dal Canale del Fezzano che, libero fino all’altezza del cimitero, è stato tombinato per la costruzione del campo stesso, dell’area abitata abitata verso mare e dei giardini pubblici. Il Piano di Bacino Ambito 20, redatto dalla Provincia della Spezia seguendo le norme della Regione Liguria, pone il Canale del Fezzano tra le aree sottoposte a rischio idrogeologico a monte, cioè a possibili frane e smottamenti, e a rischio idraulico allo sbocco, cioè a esondazioni e allagamenti. In caso di precipitazioni abbondanti infatti la parte tombata non riuscirebbe a far defluire a mare tutta l’acqua determinando un blocco di portata all’imbocco.
Anche nella scheda del PUC l’uscita del Canale è indicata in rosso e segnalata come area a forte criticità idraulica.
La realizzazione dell’opera, qualsiasi via di accesso verrà scelta, creerà problemi alla viabilità, già ora difficoltosa dalla parte di via Artiglié, e al traffico, che sicuramente aumenterà con la conseguenza di un maggiore inquinamento atmosferico e acustico. Ricordiamo che il campo sportivo non si trova di una zona isolata ma al centro del paese. Si è tenuto e si terrà conto del disagio per gli abitanti e dell’impatto sul territorio?
Anche sulla destinazione del nuovo campo e del parcheggio sotterraneo abbiamo molte perplessità. Nell’articolo è scritto che il campo verrà gestito dalle tre società sportive del Comune. Questo cosa significa? Che il campo del Fezzano diventerà l’unico campo del Comune? E del campo sportivo delle Grazie cosa succederà? E’ stato fatto un progetto complessivo o si procederà come al solito per episodi frammentati?
Nell’articolo è scritto anche che il campo in estate viene aperto e utilizzato come parcheggio per accogliere i clienti del Marina del Fezzano, cosa che non corrisponde al vero. Il Marina del Fezzano ha un piazzale in cui trovano collocazione le auto dei clienti mentre il campo sportivo viene aperto in occasione delle feste del paese, organizzate dalla Pro Loco e dalla Borgata. Ovviamente vi possono trovare parcheggio anche clienti del porticciolo turistico, ma non si può dire che siano i destinatari dell’apertura. A meno che non ci siano anche sul porticciolo progetti in corso, come per esempio quello di cui avevamo già parlato in un post dell’Associazione nel febbraio del 2015.
(https://posidoniaportovenere.blogspot.it/2015/02/osservazioni-al-progetto-di-adeguamento.html#more)
Chiediamo che venga al più presto convocata dall’Amministrazione una assemblea popolare in cui si presenti, si illustri e si metta il progetto a disposizione dei cittadini dando loro un congruo tempo per esaminarlo e presentare osservazioni. Vorremmo che ci venisse presentato un quadro completo, chiarendo tutti gli aspetti, perché i cittadini possano esprimersi avendo ben chiaro ogni aspetto e speriamo ci siano date risposte esaurienti supportate da dati e non solo generiche rassicurazioni".
Associazione Culturale di Promozione Sociale POSIDONIA