Fortemente voluto dall'Amministrazione del Comune di Porto Venere, si terrà il 21 dicembre, nel cinquantesimo della morte, il ricordo del comandante Gino Montefinale (9.6.1881-21.12.1974), “ragazzo” di Porto Venere, ufficiale della Regia Marina, ricercatore e collaboratore di spicco di Guglielmo Marconi, direttore delle Officine Guglielmo Marconi, ma anche artista e giornalista.
L'incontro si terrà a Porto Venere, in Sala Mantero, via Capellini 99, dalle ore 17,30.
Gino Montefinale è nato a Porto Venere nel 1881 da una vecchia famiglia del borgo. Perde il padre, stimato medico del borgo, quando ha 13 anni. Giovanissimo, entra in Accademia Navale di Livorno, da dove ne esce nel 1901 col grado di Guardiamarina, entrando poi a fare parte del Corpo di Stato Maggiore.
La sua prima pubblicazione è del 1905 “Radiotelegrafia per i naviganti”.
Nel 1912, destinato a Mogadiscio, impianta le stazioni di Materdei Wen ed Iscia Bandoa in Eritrea e poi quella di Assab. Nel 1916 a Brindisi applica la radiotelegrafia agli idrovolanti e nello stesso anno impianta una stazione ricevente ad Asmara. Nel 1920 viene chiamato a dirigere l'Officina Radiotelegrafica alla Spezia. Nel 1924 progetta e costruisce apparecchi radio trasmettitori a onde corte, installando, con brillanti risultati, alcuni esemplari sulla Regia Nave San Giorgio. Continua con passione gli esperimenti sulle onde corte a Roma.
Nel 1925 scrive “Le valvole Ioniche” e nel 1927 fa parte della delegazione italiana alla Conferenza di Washington; successivamente, nel 1933, sarà a quella di Madrid.
Sempre nel 1933 collabora con Guglielmo Marconi alle ricerche a bordo della nave Elettra e nel 1935 è chiamato a dirigere Le Officine Marconi a Genova.
Nel 1944 si ritira a vita privata e si dedica a scrivere di argomenti storici scientifici; è anche un bravo disegnatore del suo territorio e del suo mare. Nel 1949 scrive “Il radar è il suo impiego”; nel 1958 “Il manuale del radarista” e nel 1960 “Radionauti alla navigazione”. Nel 1973 per incarico dell'Istituto Internazionale delle Comunicazioni, nel centesimo anniversario della nascita di Marconi, scrive “Marconi figura centrale delle onde elettriche” e collabora all'enciclopedia Hoeply.
Muore il 21 dicembre 1974.