L'Infermiere di famiglia ha un ruolo strategico nel mantenere al massimo le autonomie delle persone fragili al proprio domicilio, ed è stato - come si ricorderà- un tema molto sostenuto durante le ultime elezioni comunali
cittadine; la Regione Liguria ha già avviato una interessante sperimentazione in Val Trebbia e ieri sera, all'atto fondativo, i due Infermieri protagonisti di questa esperienza ancora in atto, Antonella Fretto e Francesco Polli, hanno raccontato la loro realtà ai Colleghi spezzini, spiegando come assistono, in accordo con i medici di base e con il distretto sanitario di riferimento, gli abitanti di queste zone piuttosto distanti dai servizi di base.
Promotore della iniziativa di fondazione della sezione ligure di AIFeC è stato Emanuele Simani, infermiere spezzino (già Segretario di IPASVI alla Spezia) che svolge per la ASL Nord Ovest Toscana la funzione di infermiere di Comunità, con la struttura di Medicina di Iniziativa.
Il progetto nel quale è parte attiva Simani vede professionisti sanitari di più qualifiche lavorare in team, per assicurare la massima autonomia possibile ai pazienti presi in carico, di norma nelle loro case.
Nel direttivo provvisorio, che vedrà nel 2018 la definitiva ripartizione delle cariche, sono stati indicati come Presidente Benedetta Maria Eguez e Vice presidente Monica Ferrari, entrambe dipendenti ASL 5.