“Piena solidarietà al collega aggredito ieri in via Chiodo, con l’augurio una pronta guarigione; atti di questa gravità devono essere perseguiti e bisogna adoperarsi per evitarli” - così Alessandro Negro, responsabile TPL per la FIL CGIL della Spezia, che continua - “Questo ennesimo caso di aggressione di un conducente che stava svolgendo il proprio lavoro secondo quanto previsto dai regolamenti aziendali (anche una circolare del Ministero della salute obbliga i proprietari a mettere guinzaglio e museruola ai propri cani) ci porta a sostenere che l’Azienda non abbia attuato tutte le forme d’informazione all’utenza e formazione agli autisti, come previsto dal protocollo d’intesa sulla sicurezza firmato con i sindacati lo scorso anno. Chiediamo quindi all’Azienda di procedere immediatamente con i corsi di formazione al personale, spiegando in maniera precisa le modalità di comportamento da tenere in questi casi e chiarendo quale sia la responsabilità dell’autista in caso di mancata osservanza del regolamento da parte degli utenti”.
Questa nota della CGIL fa riferimento a quanto accaduto ieri, quando un autista è finito al Pronto Soccorso dopo un'aggressione. Secondo quanto raccontato dal dipendente, un ragazzo lo avrebbe colpito a seguito del divieto, rivolto dall'autista alla fidanzata del giovane, di salire sul bus con il proprio cane senza museruola.