La diocesi riprende il suo cammino
di Giuseppe Savoca
La diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato si prepara anche quest’anno alla celebrazione solenne di inizio del nuovo anno pastorale 2017 – 2018. La celebrazione si terrà infatti domenica prossima, con inizio alle 15.30, nella cattedrale di Cristo Re, alla Spezia. Il vescovo Luigi Ernesto Palletti presiederà la concelebrazione della Messa e, all’omelia, traendo spunto dale letture del giorno, indicherà i punti salienti del programma pastorale diocesano. Al termine del rito ci sarà la consueta cerimonia del “mandato ai catechisti”. Per questo l’ufficio Catechistico diocesano, diretto da don Franco Pagano, ha invitato catechisti e catechiste di tutte le parrocchie ad intervenire alla celebrazione, per ricevere direttamente dal vescovo l’”incarico” di svolgere nei prossimi mesi il loro compito educativo nell’ambito della comunità parrocchiale. Alla celebrazione di domenica prossima sono comunque invitati tutti i fedeli. Con il vescovo Palletti, saranno presenti il vescovo emerito Bassano Staffieri, il vicario generale Enrico Nuti, i canonici dei capitoli delle città vescovile e molti sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose. Sempre nell’ambito dell’avvio delle attività pastorali del nuovo anno, il vescovo Palletti presiederà il venerdì precedente, sempre alla Spezia, l’incontro periodico di formazione del clero, al quale sono sempre invitati tutti i sacerdoti e i diaconi. Anche in tale sede verranno illustrate e discusse le linee guida dell’anno pastorale. L’appuntamento è alle 9.30 in cattedrale per l’Adorazione eucaristica e la recita dell’ora Terza, quindi i partecipanti si sposteranno nel sottostante salone “Fanelli”. L’anno pastorale, il cui calendario completo è consultabile sul sito internet della diocesi, si è comunque già sviluppato nel corso del mese di settembre, a partire dalla celebrazione della festa di San Venerio, patrono delle Chiese del Golfo della Spezia. Sono riprese anche le attività legate alla pastorale giovanile, che nel 2017 – 2018 saranno particolarmente intense in concomitanza con il prossimo Sinodo dei vescovi del marzo 2018, che Papa Francesco ha voluto dedicate in modo specifico proprio ai giovani. Ieri l’altro il vescovo ha presieduto un incontro di zona dei giovani svoltosi a Levanto, mentre il successivo sarà il 10 novembre a Brugnato.
Tele Liguria Sud compie quarant'anni
Con l’inizio di ottobre 1977 iniziavano alla Spezia le trasmissioni regolari di Tele Liguria Sud. L’avevano voluta l’intuizione pastorale e la passione di un prete, don Dino Viviani, che ospitò il primo studio in alcuni locali presso la canonica di Santa Maria Assunta, dove era parroco: una sorta di caravanserraglio animato da un gruppo di giovani entusiasti ma ancora inesperti, e tutti ma proprio tutti volontari. Pochi forse avrebbero scommesso sul futuro di quella esperienza così nuova e impegnativa. Invece, quarant’anni dopo, Tele Liguria Sud, divenuta dal 1980 televisione diocesana, è ancora al suo posto, unica delle tv locali spezzine degli anni Settanta ad essere rimasta in piedi, pur tra tante trasformazioni e tanti cambiamenti, nel suo ruolo di vero e proprio servizio pubblico, a disposizione di tutti. Proprio per questo, sin dall’inizio, la “tv del prete”, come veniva chiamata, entrò nel cuore degli spezzini, che su quella voce sapevano di poter contare, si trattasse dello sport o del telegiornale, delle dirette di San Giuseppe e del Palio o dei giochi di Franca. Sabato prossimo, nell’auditorium dell’attuale sede a fianco della cattedrale di Cristo Re, questi “primi quarant’anni” di TLS saranno ricordati in modo adeguato. L’attuale presidente, erede di don Dino, scomparso alcuni anni fa, monsignor Pier Carlo Medinelli, e l’attuale direttore Italo Lunghi hanno invitato per l’occasione illustri personalità dei media cattolici italiani: Paolo Ruffini, direttore di TV 2000, Marco Tarquinio, direttore di “Avvenire”, Marco Bardelli, presidente del consorzio “Corallo”. Inoltre, il presidente dei giornalisti liguri, lo spezzino Filippo Paganini, e l’ex direttore del “Secolo XIX” Umberto La Rocca. Il vescovo Luigi Ernesto Palletti sottolineerà il significato della presenza della tv nel contesto pastorale e di servizio della diocesi. L’incontro inizierà sabato prossimo alle 9.45 proseguendo per tutta la mattina. Tutti sono invitati. Egidio Banti
L'omelia di Palletti a Santa Maria degli Angeli
«Nella vita e nella morte di Francesco si manifesta pienamente la centralità di Dio nella storia dell’uomo»: si è sviluppata a partire da qui l’omelia che monsignor Luigi Ernesto Palletti, vescovo della Spezia – Sarzana – Brugnato, ha pronunciato martedì ad Assisi, a Santa Maria degli Angeli, nel corso dei Vespri celebrati per il rito del “Transito”, a memoria della morte terrena del “Poverello”. Spettava quest’anno ai comuni liguri l’offerta dell’olio che alimenta la lampada presso la tomba del santo. I Vespri della vigilia sono stati presieduti da Palletti in quanto vice presidente della conferenza episcopale ligure, mentre il presidente, cardinale Angelo Bagnasco, ha presieduto il giorno seguente, 4 ottobre, la concelebrazione solenne nella basilica superiore. Era dal 1997 – pochi giorni dopo il terremoto che colpì tutta la zona – che la Liguria non si ritrovava unita ad Assisi in questa circostanza. Torniamo ora all’omelia del vescovo Palletti. «La morte di Francesco – ha detto – diviene la sintesi mirabile di una vita e nel contempo la lettura profetica della nostra stessa esistenza. Oggi più che mai la tentazione di un falso concetto di autonomia rischia di intaccare le radici più profonde dell’umanità: la creatura, senza il creatore, svanisce. Spesso, anche dove non si giunge alla negazione dell’esistenza di Dio, ci si trova a vivere come se Lui non esistesse, anche con forme di secolarismo credente, dove Dio è sì creduto, pregato, ma è concepito come una forma di benessere dell’uomo, un di più che, ove si ritenga di assumerlo, ottimizza la vita. Per Francesco non è così. Egli non relega Dio nel ruolo di ottimizzatore, bensì, abbracciandolo in Cristo, lo riconosce suo creatore e redentore. Ovvero la radice più intima dell’esistenza del Creato e dell’uomo». «Come non ricordare – ha proseguito il vescovo – il bellissimo e forse sin troppo poco meditato Cantico delle creature ? In esso il rapporto tra Dio e la creazione, con al centro l’uomo, è letto in quella relazione di autore che fa cogliere nel Creato e ancora più nell’uomo il meraviglioso progetto del Padre. Un’opera d’arte che porta in sé tutto il significato di bellezza e di verità che il Creatore ha voluto imprimere in essa. E proprio nel momento del transito il Creato darà testimonianza a Francesco, nel volo delle allodole sul tetto della casa che ospitava il santo, che tante volte le aveva invitate a lodare Dio». E ancora: «Per Francesco, il cuore di tutto è racchiuso nel mistero di Cristo povero e crocifisso. Tutta la sua vita e la sua opera ne danno conferma. Francesco ha chiara coscienza della necessità della redenzione. Egli diventa come una filigrana che, guardata con l’angolatura giusta, permette di vedere in lui Cristo stesso, ripercorrendo l’esperienza di Paolo: Non sono più io che vivo, ma Cristo che vive in me. Così la sua vita ci interpella, e non possiamo passare oltre, fare finta di non avere visto».
Proposte del Museo diocesano per la scuola
Con l’avvio dell’anno scolastico è ripresa intensa l’attività dei servizi educativi del Museo diocesano, diretti da Vicky Porfidio. Mentre si stanno preparando le iniziative natalizie, un progetto già in atto riguarda i più piccoli, ovvero gli alunni e le alunne della scuola dell’infanzia e dei primi anni della primaria, per i quali sono stati pensati alcuni specifici laboratori. E’ importante infatti affiancare le famiglie e gli insegnanti sin dall’inizio per promuovere la conoscenza dell’arte, del territorio e delle rispettive radici. I laboratori conducono i bambini ad “indagare” anzitutto le meraviglie della luce e dei colori, per esempio attraverso l’arcobaleno. Un secondo laboratorio riguarda le “parole da toccare”: lettere a tre dimensioni leggibili attraverso il tatto, avvicinando i bambini all’attività dell’artista. “Dal segno alle lettere”, invece, fa riflettere sul “segno” inteso come traccia che porta ad un concetto. Altre attività, davvero originali, sono quelle che affiancano la teoria e la percezione del colore all’alimentazione (”Una tavolozza da pittore anche nell’orto e in cucina”) e, infine, l’iconografia: in ottobre e in novembre è possibile visitare, nella sede di via del Prione 156 alla Spezia (nella foto), una mostra dedicata all’iconografia dei santi, personaggi sempre interessanti. Per informazioni, telefonare ai numeri: 338.3605472; 334.6161090.
Artisti cattolici: una Mostra per la sicurezza sul lavoro
L’Unione cattolica artisti italiani della Spezia, nella sede del circolo “Angiolo Del Santo” (via Don Minzoni, 62), e l’Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro propongono la collettiva “Sicurezza sul lavoro = Vita”, che è stata inaugurata ieri pomeriggio. Pierfrancesco Ferrari e Guido Barbagli hanno introdotto la mostra, che ospita anche lavori di non soci dell’Unione, sottolineando l’importanza del tema dalla forte rilevanza sociale al centro della significativa iniziativa artistica. All’esposizione hanno aderito Guido Barbagli,Umberto Bettati, Luigina Bo, Ferdinando Brogi, Umberta Forti, Giobatta Framarin, Ciro Gaiola, Giuliana Garbusi, Neddi Gianrossi, Enrico Imberciadori, Mario Maddaluno, Marisa Marino, Sergio Maucci, Nina Meloni, Fabrizio Mismas, Pierluigi Morelli, Cettina Nardiello, Vittorio Nobili, Maria Pia Pasquali, Marina Passaro, Malia Pescara Di Diana, Maria Luisa Petri, Mirella Raggi, Maurizio Rodighiero e Rosa Maria Santarelli. La mostra è visitabile fino al 17 ottobre, dal martedì al sabato, dalle 17.30 alle 19.
Valerio P. Cremolini
L’”ottobre missionario”
Continuano gli incontri di preghiera del “mese missionario”. Mercoledì prossimo 11 ottobre, alle 21, l’incontro si svolgerà a Sarzana, nella basilica concattedrale di Santa Maria Assunta. Sarà proclamata una “Lectio Divina”, con riflessione sul tema dell’”Annuncio”. Venerdì 20, invece, ci sarà, in cattedrale alla Spezia, la Veglia missionaria.
Addio, Chiara Bodrato
Si è spenta alla Spezia, all’età di ottant’anni, la scrittrice Chiara Bodrato. I funerali, svoltisi martedì scorso nella chiesa di Maria Ausiliatrice al Canaletto, hanno visto la commossa presenza di tante persone, tra cui diversi sacerdoti. Il feretro ha poi proseguito per Carpena di Riccò del Golfo. Dopo aver vissuto molto all’estero, era tornata al “suo” Canaletto, svolgendo l’attività di scrittrice ed animando – in una prospettiva di dimensione europea e mondiale – molte iniziative di volontariato di ispirazione cattolico, in particolare quelle dell’associazione “Foederis Arca” (”Arca dell’Alleanza”). Tra le sue opere, ricordiamo “Racconti spezzini”, trilogia dedicata alla seconda guerra mondiale, “Le querce di Mambre” e, da ultimo, “Rosa, il leone di casa Stein”. Ai familiari le nostre condoglianze.
Vincenziani in sala Dante
Per ricordare i quattrocento anni dalla prima “Compagnia di carità” di san Vincenzo de’ Paoli, fondata nel 1617, i gruppi del Volontariato Vincenziano organizzano oggi domenica 8 ottobre alla Spezia un incontro pubblico sul tema “E la storia continua”. L’incontro si svolgerà a partire dalle 15.30 in sala “Dante”. Dopo un canto iniziale a cura di bambini e bambine della scuola cattolica della Pia casa di Misericordia, gestita dalle suore Figlie della Carità, alle 15.45 suor Antonella Ponti terrà una relazione sul tema “Un carisma sempre attuale”, quello appunto di san Vincenzo. Alle 16.50, dopo uno stacco musicale a cura sempre di alunni ed alunne della Pia casa, si parlerà delle realtà vincenziane sul territorio. Infine, alle 17, il padre Luigi Nuovo, della congregazione della Missione, parlerà della presenza vincenziana nel contesto spezzino. Seguirà un rinfresco. Tutti sono invitati.
Celebrazioni col vescovo
Il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti celebra stamani 8 ottobre Messa alle 11 e amministra la Cresima alla Spezia, nella parrocchia del Sacro Cuore di via XX Settembre. Sabato alle 17 farà altrettanto a Bottagna. Domenica prossima alle 11 sarà poi a Beverino, per conferire ad una persona adulta i Sacramenti della iniziazione cristiana e la Cresima a ragazzi e ragazze della parrocchia.
Dialoghi su popoli e culture
Con un intervento di don Giovanni Nicolini, assistente nazionale delle Acli, proseguono domani 9 ottobre, alle 17, al Convento francescano di Gaggiola, alla Spezia, gli incontri promossi dalle Acli sul tema: "Perché mi domandi la stirpe". A seguire alle18.30 lo spettacolo "Io sono straniero sulla terra". Venerdì alle 20.45 nel salone di Tele Liguria Sud dialogano i sindaci Pierluigi Peracchini, Paolo Pezzana, Paola Sisti, Leonardo Paoletti. Interviene Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli. Introduce l'incontro il presidente provinciale Francesco Passalacqua.
Iniziano le lezioni all'Istituto Superiore di Scienze religiose Niccolò V
Martedì 17 ottobre all’Istituto Superiore di Scienze religiose iniziano alle 17 le lezioni del nuovo anno accademico. Le iscrizioni si ricevono in via Malaspina 1, alla Spezia, sino al 25 ottobre, dal martedì al venerdì dalle 16 alle 18. Per informazioni telefonare, in detti giorni ed ore, al n. 0187.735485.
Concerto alla Serra
Concerto di musica sacra domani, domenica 8 ottobre, alle 18 nella chiesa della Serra di Lerici. Il “Coro di Ginevra”, ospite del parroco don Andrea Cappelli, esegue brani di Bach, Händel, Rachmaninov, Fauré. Partecipa anche il coro “Voci della Serra”, diretto da Marie–Claire Stambac, direttrice anche del coro ginevrino, che alterna il suo lavoro tra la città svizzera e Lerici. Tutti sono invitati.