Questa mattina i lavoratori del Centro per l’impiego della Spezia si sono riuniti in stato di agitazione per protestare contro le condizioni ambientali ed il caldo insostenibile causato dalla rottura dell’impianto di condizionamento degli uffici rotto da settimane.
"I locali del Centro per l’impiego – dichiarano CGIL, CISL e UIL – sono privi di finestre ed ospitano ogni giorno centinaia di persone. L’aria è irrespirabile. Il fatto che durante questi giorni di caldo afoso il climatizzatore non funzioni crea una condizione di oggettivo e gravissimo disagio sia per i dipendenti che per gli utenti. Si tratta dell’ennesima conseguenza della condizione disastrosa in cui versano le Province ed in particolare quella della Spezia che oltre a non poter mantenere strade e scuole non è neppure in grado di garantire una condizione lavorativa dignitosa ai suoi dipendenti. I sindacati a livello nazionale hanno già proclamato lo stato di agitazione che a ottobre culminerà in uno sciopero ed una manifestazione a Roma per protestare contro un problema che il Governo stesso ha creato e mai risolto. Oggi sono i condizionatori, quest’inverno saranno i caloriferi? Quanto ancora il Governo pensa di poter far finta di niente?"
Daniele Lombardo, Segretario Generale FP CGIL La Spezia
Giorgio Raso, coordinatore territoriale CISL FP Liguria
Massimo Bagaglia, Segretario Generale UIL FPL La Spezia