"La Regione Liguria ha approvato il 27 giugno, con l'ordine del giorno n° 215, l'utilizzo terapeutico della Cannabis, più nota come marijuana. Il primo firmatario della proposta è il forzista Angelo Vaccarezza, affiancato dai colleghi Stefania Pucciarelli (Lega Nord), Claudio Muzio (Forza Italia), Gianni Pastorino e Francesco Battistini (Rete a Sinistra Liberamente Liguria).
Molto significativa, a nostro parere, è stata l'unanimità dell'approvazione da parte del Consiglio Regionale: 28 voti a favore su 28, maggioranza e opposizione unite per un testo che favorirà la
gestione delle patologie dolorose di non pochi pazienti del nostro Sistema Sanitario
Regionale.
I punti chiave del provvedimento sono fondamentalmente i seguenti: sarà garantita l’erogazione del farmaco sulla base di documentate indicazioni mediche (a carico, appunto, del SSR ligure); inoltre la somministrazione dei medicinali potrà avvenire sia in ambito ospedaliero, sia attraverso le farmacie, una volta verificata l'inefficacia delle terapie tradizionali.
Le prescrizioni si effettuano, infatti, quando le terapie convenzionali o standard non risolvono il problema del dolore, che incide molto pesantemente sulla qualità della vita di questi malati.
E' stato anche previsto un accordo con l’Università di Genova, finalizzato alla ricerca scientifica sull’efficacia della Cannabis nelle patologie neurologiche, infiammatorie croniche, degenerative,oncologiche, finalizzato al complessivo miglioramento della terapia del dolore.
Ognuna delle cinque Asl della Liguria monitorizzerà il numero dei pazienti trattati, il consumo dei medicinali cannabinoidi e l'andamento della relativa spesa occorrente.
L’uso terapeutico della Cannabis è da sempre un tema controverso: in questi nostri tempi, dove si rischia di mettere in discussione anche quanto è di più scontato, c'è certamente chi rischia di confondere un utilizzo ''non regolare'' del prodotto, con quello autorizzato e valido sul piano scientifico, come ricorda il nostro Ministero della Salute.
Citando le fonti scientifiche, possiamo infatti comprendere il valore del trattamento per coloro che devono, a causa di patologie gravi, affrontare sofferenze fisiche decisamente invalidanti (questo il link ministeriale, per approfondire da una fonte accreditata).
Questo Collegio Infermieri spezzino, da sempre favorevole allo sviluppo delle iniziative per il controllo del dolore in ogni sua forma e, allo stesso tempo, fermamente convinto che l'uso delle sostanze stupefacenti sia molto pericoloso (abbiamo infatti osservato ''sul campo'' le drammatiche conseguenze sul fisico delle persone sane) esprime grande soddisfazione e compiacimento per questa iniziativa, che ha avuto anche un merito non secondario: ha infatti permesso la condivisione, l'incontro delle diverse forze politiche su una questione tanto importante, quanto necessaria alle esigenze delle persone malate:
la gestione del dolore non trattabile".