Il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia apre allo “smart working”, un modo di lavorare flessibile che scardina lo svolgimento delle attività dalla sede fisica dell’ufficio e che si riflette positivamente sull’ambiente circostante.
I dipendenti del Gruppo potranno lavorare da casa o da un hub aziendale vicino alla sede di residenza grazie ad una dotazione di strumenti tecnici innovativi (hardware e software) che facilitano l’interazione
con i colleghi in ufficio e lo svolgimento delle riunioni a distanza.
Lo “smart working”, partito come progetto pilota nel 2016, viene oggi esteso dal Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia a tutti i colleghi delle direzioni centrali e delle strutture di supporto alla rete. La possibilità del “lavoro agile” interessa un bacino di circa 2500 dipendenti.
L’iniziativa intende accrescere la soddisfazione, il benessere e il coinvolgimento del personale aziendale favorendo la conciliazione dei tempi casa-lavoro. Al tempo stesso, conferma la scelta di sostenibilità da parte del Gruppo che, attraverso lo smart working, ridurrà il proprio impatto ambientale limitando gli spostamenti in auto e, di conseguenza, anche le emissioni di CO2 - con un risparmio potenziale di anidride carbonica che al 2019 potrebbe superare le 371 tonnellate/anno* -.
Sono 200 i lavoratori che hanno immediatamente aderito all’’opportunità e si dicono soddisfatti del loro lavoro e sensibilmente agevolati nella gestione delle attività familiari.
Lo smart working agevola la conciliazione, responsabilizza le persone, accresce la fiducia tra collaboratori, favorendo un modo di lavorare nuovo e fluido che consentirà anche di avere impatti positivi
sulla produttività.
Il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia ha inoltre in programma a breve iniziative che possano facilitare l’ottimizzazione e la gestione del tempo anche a chi lavora in filiale e che saranno orientate all’ambito
della formazione.
* Calcoli basati su una stima del Politecnico di Milano (fonte Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano): con 2 giorni di smart working a settimana si ipotizzano 371 kg di CO2 risparmiata all’anno pro capite. Il calcolo viene effettuato sull’obiettivo dei 1000 dipendenti in smart working al 2019.